Il borgo più "cinematografico" d'Italia è nel Lazio
Contigliano è il “Borgo più cinematografico” d’Italia e finisce sulle pagine del Times: la premiazione durante il festival Borghi sul set 2023
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Contigliano è il Borgo più cinematografico d’Italia
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La prima edizione del festival “Borghi sul set”, diretto da Catello Masullo e organizzato dall’associazione Cinecircolo Romano, ha premiato Contigliano come “Borgo più cinematografico d’Italia”. Il premio è stato consegnato a Roma, nell’ambito della kermesse ideata per accendere i riflettori sui centri storici e sui borghi d’Italia: Contigliano è la location del cortometraggio “Miraggio”, di Marianna Adamo, in concorso, ma di recente è stato anche il set di un lungometraggio, “Il vegetale”, di Gennaro Nunziante.
Il borgo antico di Contigliano
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Nel centro storico di Contigliano, che conta meno di 4.000 abitanti, si passeggia tra viuzze in ciottoli e scalinate che conducono a fontane del Cinquecento, piazzette adorne di palazzi signorili e chiese monumentali, come la Collegiata di San Michele Arcangelo, mirabile esempio di architettura barocca. Il centro storico medievale è racchiuso nella sua antica cinta muraria di epoca medievale e dalla Porta Codarda, a nord, si apre un’incredibile vista.
Le bellezze di Contigliano
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Contigliano gode di una splendida vista sulla Valle Santa Reatina, quella piana in cui San Francesco fondò i quattro santuari di La Foresta, Poggio Bustone, Fonte Colombo e Greccio. Ricco di storia e bellezze naturali, il borgo si affaccia su un paesaggio mozzafiato che abbraccia l’intera Piana reatina e il profilo del monte Terminillo , nella foto.
Un borgo ricco di ispirazioni
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Vicino a Roma e alle maestranze del cinema ma lontano anni luce dal caos della capitale, Contigliano è il borgo perfetto per ispirare sceneggiatori e registi: poco fuori dal centro storico del paese si trovano la maestosa Abbazia di San Pastore, nella foto, e il suggestivo borgo fantasma di Reopasto con la sua chiesa del Settecento avvolta dai rovi.
Contigliano e la spiritualità nella Valle Santa
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Da Contigliano passano il Cammino di San Benedetto e quello di San Francesco e i percorsi per visitare i santuari francescani ai confini della Valle Santa: l’eremo-santuario di Greccio, nella foto, il santuario di Santa Maria della Foresta, il santuario di Fonte Colombo e il santuario di San Giacomo a Poggio Bustone.
L’Assalto al Castello
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Durante la prima settimana di agosto, ogni anno, il borgo ospita un evento molto atteso: l’Assalto al Castello, che rievoca l’assedio di Contigliano avvenuto nel Cinquecento. In concomitanza con la rievocazione si tiene il Palio dell’Ariete, che vede i diversi rioni del borgo sfidarsi in una gara di velocità in cui viene simulato lo sfondamento della Porta dei Santi, l’ingresso principale alla città.
Contigliano sul Times: lo spopolamento dei borghi
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Anche il Times ha parlato del festival “Borghi sul set 2023” e di Contigliano in lungo articolo del 30 maggio 2023: “il festival ha presentato due lungometraggi e quattro cortometraggi girati in alcuni dei 6.000 borghi italiani”, si legge sul quotidiano britannico, “che offrono location straordinarie ma stanno perdendo residenti in favore delle grandi città”. Lo spopolamento di cui soffrono i borghi della Sabina (nella foto il centro storico di Cottanello, comune confinante con Contigliano) colpisce tutte le aree interne d’Italia: sono cinquemila i borghi italiani che rischiano di sparire.
Un’Italia incontaminata come set cinematografico
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L’Italia è il set cinematografico preferito dai registi di tutto il mondo, ma girare film nei borghi ha un valore diverso: “Questi borghi sono la nostra ultima memoria di un’Italia incontaminata”, afferma Catello Masullo, direttore del festival, intervistato dal Times. “Speriamo che se i film vengono girati qui più persone verranno a visitarli”. Tra i film in concorso c’era anche un dramma medievale, “Il Pataffio”, ambientato al Castello di Vicalvi (nella foto), a est di Roma: “Abbiamo visitato circa 20 castelli abbandonati alla ricerca di una location per il film, e abbiamo scoperto un’Italia che non avremmo mai visto altrimenti”, afferma Francesco Lagi, regista del film premiato dalla giuria.
Non solo Contigliano: il cinema nei borghi
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Come ricorda il Times, lo sforzo per combattere lo spopolamento degli splendidi borghi d’Italia non passa soltanto per i bandi di case a 1 euro: “il Governo sta pensando di introdurre dei visti per nomadi digitali stranieri che intendono lavorare da remoto da un’area rurale”, si legge sul quotidiano britannico, e sono in arrivo finanziamenti per un miliardo di euro per la digitalizzazione di più di 200 borghi. Tra i beneficiari di queste risorse, ricorda il Times, c’è anche Rocca Calascio (nella foto), location del celebre film Ladyhawke.
Ispirazione e creatività nei borghi
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Ancora più a sud, continua il Times, c’è la città fantasma di Craco, dove Mel Gibson ha ambientato il suicidio di Giuda nella sua Passione di Cristo: “Questi borghi tolgono il fiato”, afferma Catello Masullo, “si tratta della costruzione di bellezza, e il cinema non è diverso”. I film presentati alla prima edizione del festival sono stati girati tutti nei dintorni di Roma, ma l’intenzione è quella di portare le telecamere anche in altre regioni: “La bellezza di questi posti ispira la creatività”, dice Masullo, quindi l’idea per le prossime edizioni è quella di portare i registi nei borghi e fargli girare un film nei giorni precedenti all’evento.
Contigliano, in provincia di Rieti, è il “Borgo più cinematografico” d’Italia: il riconoscimento è arrivato nel corso del festival “Borghi sul set 2023”, interamente dedicato a film e cortometraggi girati nei centri storici dei borghi italiani.
Arroccato a quasi 500 metri d’altezza, alle pendici dei Monti Sabini, Contigliano conserva intatto il fascino medievale nei suoi caratteristici vicoli, con archi e scalinate in pietra, che si alternano alle facciate di numerosi palazzi del Cinquecento e del Seicento.
Il borgo appare nel cortometraggio “Miraggio” di Marianna Adamo e nel film “Il vegetale” del 2018, diretto da Gennaro Nunziante e intepretato dal cantante Fabio Rovazzi.