Festa della Befana: i "borghi delle streghe" italiani
Da Urbania, la residenza della Befana, a San Lupo, la terra delle Janare: ecco i borghi delle streghe in Italia tra leggende e storie misteriose
In Italia sono tanti i luoghi dove aleggiano leggende, storie e credenze popolari legate a creature soprannaturali come streghe, befane e fattucchiere. Alcuni sono paesi arroccati su aspre montagne, altri sono nascosti in valli isolate: tra misteri, brividi e leggende, ecco i borghi delle streghe in Italia.
Triora, il paese delle streghe
Triora, piccolo centro delle Alpi Marittime in Liguria, è conosciuto come il paese delle streghe. Nel borgo ligure, infatti, si tennero diversi processi alle streghe nel corso del XVI secolo, quando molte donne vennero accusate di stregoneria. Ancora oggi, tra le vie di Triora, si respira un’atmosfera misteriosa e le casa e le strade sono decorate con gatti neri, scope e oscuri personaggi.
Urbania, la casa della Befana
Urbania è la residenza ufficiale della Befana in Italia: in questo piccolo centro dell’entroterra marchigiano, la “nonnina” con la scopa che porta carbone o regali ai bambini, viene celebrata ogni giorno e non in occasione dell’Epifania grazie al palazzo civico di Urbania, trasformato nella casa della Befana aperta tutto l’anno.
Castel del Monte e il giro dei sette sporti
Castel del Monte è un borgo antico che si affaccia sulle vette del Gran Sasso e la valle del Tirino, in Abruzzo. Soprannominato “la capitale dei pastori”, a Castel del Monte sono legate storie e leggende soprannaturali. Una delle più famose è quella delle streghe che facevano ammalare i bambini entrando di nascosto nelle case del borgo durante la notte. Per scacciare il maleficio, le madri ricorrevano al “giro dei sette sporti“, passando sotto sette archi. Un rito che ancora oggi viene rievocato ogni anno il 17 agosto.
Calcata, il borgo da brivido
Situato a circa cinquanta chilometri di distanza da Roma, Calcata è il borgo delle streghe, arroccato su una montagna di tufo che domina la valle del fiume Treja. Secondo le antiche presenze, questo paese sarebbe il centro nevralgico di potenti energie provenienti dal sottosuolo e c’è chi giura, ancora oggi, di sentire il canto e i lamenti di vecchie fattucchiere tra le vie di Calcata (immagine in copertina), soprattutto quando il vento soffia forte.
San Lupo, terra di streghe e Janare
Storicamente tutto il territorio di Benevento e provincia è considerato terra di streghe e di Janare (una delle tante specie di streghe legate alla tradizione del mondo agreste e contadino): non fa eccezione San Lupo, paese di appena 745 abitanti. Secondo la leggenda, a San Lupo aleggia ancora il fantasma di una bella ragazza, nata dall’unione tra un diavolo e una strega che gli abitanti del paese hanno affogato nel fiume dopo averla accusata di stregoneria.
Soleto e le danze delle streghe nel Salento
Quello di Soleto è un centro abitato del Salento, situato tra Gallipoli e Otranto. Stando alle tante leggende del borgo pugliese, nelle notti di luna piena, le streghe si trasformavano in creature vestite di stracci che raggiungevano il mare per danzare e fare dei riti.
Rifreddo, luogo di misteriose presenze
Rifreddo, comune della provincia di Cuneo ai piedi del Monviso, è un piccolo centro abitato dove nel 1945 si tenne un lungo e doloroso processo alle streghe durante l’Inquisizione. Gli abitanti del posto raccontano di misteriose presenze e di episodi paranormali legati alle anime delle donne torturate e condannate.