Dove si trova il vicolo più stretto d'Italia? C'è chi dice a Termoli chi a Ripatransone, ma il primato è conteso anche con Umbria e Calabria
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In Italia ci piace stare stretti, perlomeno in determinati vicoli. E ci sono comuni che si contendono il primato delle stradine più anguste del Paese. Scopriamo insieme dove si trovano.
Rejecelle
Camminando nel cuore del borgo antico di Termoli, in Molise, ci si imbatte nel vicolo "Rejecelle", considerato il più stretto d'Italia e d'Europa. La sua larghezza, nel punto più stretto, è di soli 34 centimetri. Tra i luoghi più singolari e caratteristici della città, l'amena stradina è stata probabilmente concepita per permettere agli abitanti di percorrerla in caso di necessità, come guerre o carestie, evitando così le strade di comunicazione più importanti, tra cui via Duomo e i bastioni di via Montecastello, regolarmente presidiate dai soldati. La costruzione del vicolo più stretto d'Italia risale al primo agglomerato urbano del paese vecchio, mentre la sua denominazione dialettale “rejecelle”, ossia “via stretta”, deriva dalla dicitura francese "rue" (strada), con cui venne battezzato il vicolo nel 1799.
Ripatransone
A contendersi il primato per il vicolo più stretto d'Italia con Rejecelle è il comune di Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. Nel quartiere di Roflano, si può ammirare quella che fino a poco fa era considerata la stradina più angusta del Paese, larga appena 43 cm all'imboccatura, ma irregolare, tanto che nel punto mediano misura soli 38 cm. Il vicolo di questa piccola cittadina, sorta su un colle a 500 slm e a circa 12 km dalle coste del Mar Adriatico, è stato scoperto nel 1968. Non ha un nome, ma è un'attrazione molto ricercata dai turisti, tanto che l’Ufficio del Turismo di Ripatransone rilascia un attestato a chi lo attraversa.
Vicolo Baciadonne
Tra le attrazioni principali di Città della Pieve, in provincia di Perugia, è uno dei vicoli più stretti d’Italia, con una larghezza media che va dai 50 ai 70 centimetri. La stradina è situata a pochi passi dalla Porta Sant’Agostino, dal Casalino e dalle Piagge. A dispetto del nome romantico, ispirato dallo spazio angusto, il “Vicolo Baciadonne” sarebbe nato probabilmente in seguito ad una disputa tra vicini di casa, avvenuta nel Medioevo. Il Vicolo Baciadonne è, inoltre, una delle più caratteristiche attrazioni dell'itinerario “Percorso dei Vicoli”.
Passetto del Re
Nell'antico e affascinante borgo di San Giorgio Morgeto in provincia di Reggio Calabria, si trova "Passetto del Re", che entra a pieno titolo tra i vicoli più stretti d’Italia. La stradina presenta 30 scalini e una larghezza di 40/42 centimetri e collega Largo Sipaleja al piazzale antistante il Castello Normanno-Svevo. Secondo la leggenda, la denominazione “Passetto del Re”, è dovuta al fatto che il vicolo sarebbe servito al re Morgete, come via di fuga in caso di attacchi alla fortezza. Il sovrano avrebbe attraversato la stradina angusta anche per raggiungere le cortigiane nelle loro dimore. Percorrere il vicolo “Passetto del Re” è diventato oggi un atto di buon auspicio, in particolare per vicende di natura sentimentale.