È uno degli artisti contemporanei più irriverenti e misteriosi: Banksy approva al MUDEC di Milano con una mostra che si preannuncia un successo, daal 21 novembre 2018
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Banksy a Milano: l’anonimato
Nato e cresciuto a Bristol, non si sa quasi nulla della persona dietro a Banksy l’artista. Il suo lavoro nasce nella scena underground della cittadina inglese: è Banksy stesso a indicare come sua ispirazione 3D, artista di graffiti che in seguito sarebbe diventato membro fondatore del gruppo musicale inglese “Massive Attack”.
Banksy a Milano: le provocazioni
Provocatorio e irriverente, Banksy crede fermamente nell’arte come strumento di protesta civile e politica e rifiuta qualsiasi forma di mercificazione delle sue opere, tanto da non autorizzare la maggior parte delle mostre a lui dedicate. Prova ne è l’ultima notizia che lo vede protagonista e che lui stesso ha condiviso sul suo profilo Instagram: subito dopo l’acquisto di una sua opera all'asta Sotheby's infatti l’opera venduta per 1 milione di sterline si è autodistrutta, finendo ridotta in pezzi.
Banksy a Milano: il messaggio
Curatore della mostra è Gianni Mercurio, che vede in Banksy il simbolo della nuova street art: “Banksy come gli street artists della sua generazione accentua il contenuto dei messaggi politici e sociali in maniera esplicita, anzi sposta radicalmente il messaggio dalla forma al contenuto”. Il suo messaggio si manifesta come una forte e continua provocazione nei confronti dell’arroganza del potere, del conformismo, della guerra e del consumismo.
Banksy a Milano: le metafore
Secondo lo street artist americano Shepard Fairey, le opere di Banksy “sono piene di immagini metaforiche che trascendono le barriere linguistiche. Le immagini sono divertenti e brillanti, eppure talmente semplici e accessibili: anche se i bambini di sei anni non hanno la minima idea di che cosa sia un conflitto culturale, non avranno alcun problema a riconoscere che c’è qualcosa che non quadra quando vedono Monna Lisa che impugna un lanciafiamme.”
Banksy a Milano: mito dei giovani
L’alone di anonimato e mistero intorno alla figura dell’artista hanno certamente contribuito a renderlo un mito tra i giovani. Tuttavia, anche i grandi mercati si stanno interessando alle sue opere, che, probabilmente contro la sua volontà, iniziano ad entrare nelle case di collezionisti importanti e di tendenza.
Banksy a Milano: non solo murales
Nonostante la sua vasta produzione comprenda anche altri tipi di opere come tele o sculture, Banksy è conosciuto soprattutto per i suoi murales. Realizzati in diversi luoghi del mondo, alcuni sono tuttora esistenti, mentre altri sono scomparsi e saranno presentati alla mostra attraverso una speciale sezione di fotografie e video. Molti di questi lavori infatti sono legati particolarmente ai luoghi in cui sono realizzati.
Banksy a Milano: la tecnica
A fare di Banksy un grande artista, non è solamente l’anonimato o l’irriverenza delle sue opere, ma anche la sua capacità di esecuzione. In particolare per i murales, sempre creati in luoghi pubblici e ben visibili, l’artista risulta infatti veloce in termini di tempo e tecnica esecutiva.
Banksy a Milano: la mostra
La mostra “The Art of Banksy. A Visual Protest” rientra come terza mostra nel progetto di “Geografie del futuro”. Sarà visibile al MUDEC di Milano dal 21 novembre 2018 al 14 aprile 2019.
Gli appassionati di arte contemporanea e non solo saranno felici: dal 21 novembre arriva al MUDEC il più irriverente degli artisti degli ultimi decenni. Non solo Banksy è riuscito a mantenere l’anonimato in tutti questi anni, ma è di pochi giorni fa la notizia che lo vede protagonista insieme ad un quadro venduto all’asta e alla sua tela distrutta da un congegno a tempo.
“The Art of Banksy. A visual protest” è la prima mostra che raccoglierà insieme 70 opere tra dipinti, sculture e prints dell’ignoto artista e writer inglese. Accanto alle sue opere, oggetti, video e fotografie che hanno l’obiettivo di raccontare il pensiero di Banksy, amato dal grande pubblico, in particolare dai giovani. Non autorizzata dall’artista, ma promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, che ne è anche il produttore, la mostra racconterà la protesta visiva che connota le opere dell’artista, caratterizzate spesso dallo sfondo satirico, a tema politico, culturale ed etico.
Molte sono state le mostre su Banksy organizzate presso le gallerie d’arte, ma mai un museo pubblico ha ospitato una personale. Il MUDEC in questo risulta quindi ospitarne la prima assoluta.