Vilminore, il paese che "chiude" di sera per far giocare i bambini
Bellissima iniziativa presa dal sindaco del Comune che ha deciso di riservare un'intera via al divertimento dei più piccoli
Il sindaco di Vilminore di Scalve, in provincia di Bergamo, ha deciso di chiudere al traffico un’intera strada per poter far giocare i bambini.
Nell’epoca dei social network, anche i più piccoli passano, troppo spesso, gran parte del tempo davanti allo schermo degli smartphone. Non tutti: c’è ancora chi vuole giocare all’aria aperta, soprattutto d’estate, quando il tempo lo permette. Nella cittadina del Bergamasco non era possibile fino a quando il primo cittadino, Petro Orrù, ha voluto fare qualcosa di concreto per andare in contro alle esigenze dei bimbi, riservando loro una strada intera.
L’idea è nata circa un anno fa, quando alcune famiglie, stanche di non poter lasciare i propri figli liberi di giocare per le strade a causa del traffico, chiesero al sindaco di fare qualcosa. La proposta fu quella di una chiusura temporanea al passaggio delle automobili, così da facilitare lo svago per i piccini. All’inizio fu solo un appello, uno dei tanti che spesso e volentieri non vengono accolti. Quando la richiesta è arrivata veramente in Comune, allora il sindaco ha pensato che fosse una buona idea per mettere in sicurezza tutta l’area del paese.
Ed è così che è nato il divieto di traffico su una strada di Vilminore di Scalve, tutti i giorni per i mesi estivi dalle ore 20.00 alle ore 22.00. Posizionati anche dei cartelli alle vie di accesso al comune per ricordare a tutti che “In questo paese i bambini giocano ancora per strada“. Lo stesso cartellone usato anche in altre zone della Bergamasca, come Cerete e Xino. Un’idea nata spontaneamente è diventata realtà nel piccolo paese in provincia di Bergamo, dove su 1496 abitanti, circa 200 sono bambini e ragazzi. A questi è stato garantito uno spazio sicuro dove poter abbandonare il cellulare e stare insieme all’aperto, per giocare e divertirsi tra coetanei, senza doversi preoccupare delle automobili.
L’iniziativa è stata un’occasione anche per mettere in sicurezza l’area interessata, dove risiede un buon numero di famiglie con prole. E non è la prima volta che il Comune prende provvedimenti del genere. In passato erano stati anche allestiti dei “parcheggi di cortesia” riservati alle donne in attesa e con bimbi fino ai due anni.