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Terremoto Campi Flegrei, quando ci sarà l'esercitazione nazionale

Prevista una grande esercitazione nazionale che riguarda l'area dei Campi Flegrei in Campania per affrontare tutti i rischi legati ai terremoti

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Campi Flegrei, programmata una grande esercitazione nazionale finalizzata ad affrontare i rischi relativi ai terremoti con tre diversi scenari di crisi: la macchina organizzativa della Protezione Civile si è già messa all’opera.

Esercitazione Campi Flegrei: il programma

L’esercitazione nella zona dei Campi Flegrei è in programma tra il mese di aprile e quello di maggio del 2024: serve a prepararsi agli eventuali rischi da bradisismo. Sono tre gli scenari di crisi che verranno affrontati: da quello dei “danni limitati” fino allo scenario peggiore che prevede gravi danni e l’interruzione di acqua, luce e gas.

Coinvolti nell’esercitazione ci saranno centinaia di addetti tra tecnici e funzionari appartenenti alla Protezione Civile e anche volontari. Per il grande appuntamento sono già stati effettuati diversi sopralluoghi serviti alla verifica del funzionamento dei vari Centri Operativi Comunali dei sette comuni della Campania interessati dall’esercitazione.

L’esercitazione programmata tra aprile e maggio rappresenta solo il primo dei tanti punti di applicazione in esterna che fanno parte del piano sul rischio sismico approvato nei mesi precedenti dal Governo, su proposta di Nello Musumeci, il Ministro per la Protezione Civile e per le politiche del mare.

Il piano, oltre alle prove di evacuazione, prevede anche la ricognizione dei fabbricati in quella che rappresenta l’area rossa di rischio sismico dei Campi Flegrei: una prova, questa, necessaria per valutare la vulnerabilità della zona alle scosse dopo il rischio allerta arancione del mese di novembre 2023.

Protezione Civile al lavoro

Molta attenzione è rivolta, naturalmente, anche a tutti i sottoservizi: per via delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei avvenute nei mesi scorsi, le reti di acqua e fogne hanno dovuto fare i conti con diversi danni causati dall’elevazione del suolo, alla media di circa un centimetro ogni mese. I danni sono stati riparati dai vari gestori nel minor tempo possibile, così da non creare ulteriori disagi alla popolazione.

Situazione diversa per quanto riguarda la rete del gas: come si legge sul ‘Corriere del Mezzogiorno’, Italgas da tempo ha messo in campo una tecnologia sofisticata che consente di tenere sotto controllo l’intera rete e non a caso, fino a questo momento, non c’è stato alcun problema che ha riguardato la fornitura di gas.

Gli abitanti della zona dei Campi Flegrei per gran parte del 2023 hanno dovuto fronteggiare la paura per le scosse che in alcuni mesi si sono fatte sempre più frequenti: a tal proposito la Protezione Civile ha redatto un piano di comunicazione sulle notizie riguardanti il bradisismo che coinvolge i volontari, le scuole e i cittadini.

La Protezione Civile invita tutti i residenti a informarsi sempre presso le fonti ufficiali per evitare il rischio di ansia generata e alimentata dalla cattiva informazione. Anche ai giornalisti è stato lanciato un appello affinché diventino parte integrante del sistema di protezione, veicolando solo informazioni chiare e verificate.

Sulla situazione a livello sismico dei Campi Flegrei, il direttore della Protezione Civile della Regione Campania ha dichiarato: “L’area è fortemente monitorata e c’è un continuo e costante confronto con la comunità scientifica e con la Commissione Grandi Rischi. Al momento non c’è alcuna segnale che vada nella direzione dell’innalzamento dei livelli di allerta”.

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