Scale sante d'Italia: mete di pellegrinaggio e devozione
Luoghi meta di pellegrinaggio devozionale in tutta Italia per il loro significato simbolico, legato alla Passione di Gesù
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La Scala Santa è, secondo la tradizione, quella salita da Gesù per raggiungere il luogo dove avrebbe subito l’interrogatorio da parte di Ponzio Pilato. Si tratta quindi di un luogo cruciale, che segna l’inizio della Passione di Cristo.
In Italia vi sono diverse scale sante, che per la loro importanza sono diventate meta di pellegrinaggi devozionali.
Quella più nota si trova a Roma, e secondo una tradizione medievale sarebbe proprio la scala originale salita da Gesù, portata a Roma da Sant’Elena nel 326.
Scala Santa di Roma
La scala di Roma si trova nel Santuario della Scala Santa, vicino a San Giovanni in Laterano. Si tratta di una salita di 28 gradini di marmo bianco, ricoperti sotto il pontificato di Innocenzo VIII da tavole di legno per evitarne l'usura.
Fu trasferita nel Santuario che la ospita nel 1589 per ordine di Papa Sisto V, mentre in precedenza si trovava nel Palazzo Laterano. Durante la costruzione del santuario i gradini furono posati partendo dall'alto, in modo da non essere calpestati dagli operai ma solo dai fedeli in preghiera.
Il complesso del santuario ospita anche la Cappella di San Lorenzo in Palatio e l'oratorio di San Silvestro in Palatio. Anche oggi la scala santa è meta di pellegrinaggio da parte di molti fedeli. Secondo un Decreto Pontificio del 2015 chi, nell'anno del Giubileo, saliva la questa scala genuflesso in preghiera poteva ricevere l'indulgenza plenaria.
Scala Santa di Torino
Scala Santa di Reggio Emilia
La chiesa dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia è in realtà un complesso di tre diverse chiese collegate fra loro da scale. Lo scalone centrale, che collega l'ingresso con la chiesa superiore, è stato realizzato nel XVII secolo a imitazione della scala santa di Roma.
Scala Santa di Valentano (Viterbo)
Nel piccolo comune di Valentano, vicino a Viterbo, esiste un'altra scala santa. Nel 1731, nella Rocca Farnese, la scala che portava all'appartamento del Cardinale Alessandro Farnese fu infatti ricostruita a imitazione della scala santa romana.
Scala Santa di Campli (Teramo)
In provincia di Teramo si trova invece la scala santa di Campli, una chiesa che ospita una scala di 28 gradini di legno d'ulivo, intitolata su concessione di Papa Clemente XIV nel 1772. Anche in questo caso, percorrendo genuflessi la scala in preghiera, è possibile ottenere il perdono dei propri peccati.
Scala Santa di Veroli (Frosinone)
A Veroli, cittadina di 20.000 abitanti in provincia di Frosinone, si trova una scala santa costruita nel XVIII secolo, composta da 12 gradini in cui è anche racchiusa una reliquia della croce. Per concessione di Papa Benedetto XIV, chi sale in preghiera questa scala può ottenere un'indulgenza di 100 giorni e, per un giorno al mese, la stessa indulgenza plenaria concessa ai pellegrini della scala di Roma.
Scala Santa di Mantova
Nel Palazzo Ducale di Mantova si trova un'altra copia in formato ridotto della scala santa di Roma, costruita per volontà di Ferdinando Gonzaga all'inizio del '600. Il Palazzo è solo parzialmente visitabile dopo che i terremoti del 2012 hanno danneggiato la Corte Nuova, il Castello di San Giorgio e soprattutto la Basilica palatina di Santa Barbara che fa parte del complesso.
Scala Santa di Fabriano
A Fabriano, in provincia di Ancona, si trova un'altra riproduzione della scala santa di Roma all'interno della chiesa di Sant'Onofrio. Si tratta di un edificio del 1727, costruito su una più antica chiesa dedicata a S. Girolamo. La scala santa di Fabriano è composta da 14 gradini, che contengono fra l'altro 3 frammenti della scala santa di Roma.
Scala Santa di Varallo (Vercelli)
Nel Sacro Monte di Varallo, in provincia di Vercelli, divise in 44 cappelle con circa 800 statue a grandezza naturale, si trovano riproduzioni dei luoghi della Passione di Gesù e fra di essi c'è anche una copia della scala santa. Le cappelle del Sacro Monte furono costruite a partire dal 1486 e, nel 2003, il complesso è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.