Sardegna, risolto il mistero dello squalo senza pelle né denti
L'Università di Cagliari ha risolto il mistero dello squalo senza pelle e senza denti, pescato a Capo Carbonara, nel mare della Sardegna, nel luglio 2019
Il “mistero dello squalo senza pelle né denti“, pescato nelle acque di Capo Carbonara in Sardegna nel luglio 2019, è stato finalmente risolto. Il merito va a un team di ricercatori dell’Università di Cagliari, che, dopo aver condotto gli accertamenti sui resti dell’animale, ha pubblicato un studio sulla rivista ‘Fish Biology’, come riportato anche nella sezione Scienza del quotidiano britannico ‘Daily Mail’.
Lo squalo pescato è uno squalo gattuccio, o gatto dalla bocca nera (nome scientifico Galeus melastomus). Si tratta di un esemplare di sesso femminile, caratterizzato da un’anomalia: è quasi completamente privo di pelle e di denti. Ciò nonostante, quando è stato pescato, era in buone condizioni di salute.
Nell’abstract della ricerca condotta dal team dell’Università di Cagliari, tra le 900 migliori università al mondo secondo l’Arwu, si legge: “Si tratta del primo caso di mancanza di strutture correlate alla pelle (epidermide, strato laxum, denticoli dermici e denti) in un elasmobranco a nuoto libero, il gattuccio dalla bocca nera, Galeus melastomus”.
Poi si precisa: “L’individuo è stato catturato con reti da traino nelle acque della Sardegna (Mediterraneo centro-occidentale) nel luglio 2019 a una profondità di 500 metri. Sebbene questo tipo di anomalia morfologica sia potenzialmente fatale, le osservazioni hanno suggerito che il campione fosse in buona salute e ben sviluppato”.
Analizzando il corpo dello squalo, i ricercatori hanno riscontrato un’epidermide quasi assente e denti talmente piccoli da risultare praticamente invisibili. Nello stomaco del gattuccio hanno trovato ben 14 prede, segno che il pesce, nonostante la sua anomalia, non ha mai perso il suo istinto di predatore, adattandosi alla sua condizione e, dunque, abituandosi a inghiottire le sue prede intere.
L’ipotesi dei ricercatori dell’Università di Cagliari sul motivo dell’assenza di pelle e denti è che l’anomalia sia l’effetto di contaminazioni chimiche e dell’acidificazione dell’acqua del mare dovuta ai cambiamenti climatici.
Restano da chiarire, al di là dell’ipotesi sul processo d’alimentazione adattato alla mancanza di denti, anche le modalità di comportamento e di nuoto di questo squalo, dal momento che è stato dimostrato che lo strato esterno di epidermide aiuta questi pesci a muoversi attraverso l’acqua del mare, riducendo l’attrito intorno al corpo.