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A Riccione è vietato fumare in spiaggia: è arrivata l'ordinanza

A Riccione l'amministrazione comunale, in accordo con gli operatori di settore, ha firmato una nuova ordinanza che vieta di fumare in spiaggia

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La bella stagione è in arrivo e le spiagge italiane inizieranno presto ad essere di nuovo frequentate dai primi bagnanti. Complici le belle giornate e le temperature sempre più miti, infatti, la stagione estiva sembra partire sempre prima. Una tra le novità più importanti quest’anno riguarda la città di Riccione dove una nuova ordinanza filmata dal sindaco della città vieta di fumare in spiaggia.

Divieto di fumo in spiaggia a Riccione

La riviera romagnola è una delle località più frequentate durante la stagione estiva da moltissimi vacanzieri italiani e non solo. Tra le mete più ambite in questo tratto di costa c’è sicuramente la città di Riccione dove da qualche giorno è entrata in vigore una nuova ordinanza che riguarda il suo litorale. Il sindaco della città Daniela Angelini, infatti, ha deciso di introdurre una nuova norma per vietare ai bagnanti di fumare in spiaggia. Questa decisione è stata presa dall’amministrazione in concerto con gli operatori balneari che sembrano appoggiare questo provvedimento.

In molti, infatti, avevano denunciato il fatto che nonostante siano presenti posaceneri sia sotto gli ombrelloni che in altre zone della spiaggia si trovano sempre molti mozziconi di sigarette nel bagnasciuga.
L’ordinanza che sarebbe dovuta entrare in vigore sabato 8 aprile (il sabato prima di pasqua) è stata anticipata a sabato 1° aprile ’23 visto che le belle giornate portano molti italiani a frequentare le spiagge.

Il divieto di fumo in Italia

L’Italia è sempre stata un paese all’avanguardia per questo riguarda la regolamentazione sul divieto di fumo. Nel 2005, la nostra penisola, è stata una delle prime nazioni in Europa ad emanare una legge (legge Sirchia) che vietava di fumare nei locali pubblici chiusi, inclusi i luoghi di lavoro. Questa norma è stata poi ritenuta da molti legislatori come un’appropriata e adeguata misura a tutela della salute pubblica di tutti i cittadini.

Riccione non è la sola città italiana ad avere vietato il fumo in spiaggia. L’anno scorso la regione Puglia aveva deciso di intraprendere un percorso per diventare la prima regione “no smoking” in Italia.
La regione Puglia ha deciso di riprendere una legge già in vigore nelle spiagge di Barcellona, dove dopo un periodo di sperimentazione che aveva coinvolto quattro delle spiagge più frequentate della costa spagnola, si era deciso di vietare il fumo nei litorali. La scelta fatta in Spagna ha avuto degli ottimi risvolti ambientali, tanto che è stata adottata da molte altre località. Così l’obiettivo della Puglia è quello di rendere entro il 2023 tutti 900 chilometri di costa liberi dalle sigarette. Anche in Friuli-Venezia Giulia, alcune spiagge, come quella di Lignano,  hanno già adottato misure riguardo il divieto di fumo.

Passando nell’entroterra è stata esemplare la città di Milano che ha adottato nuove misure per regolamentare il divieto di fumo. Dal 2021 nel capoluogo lombardo è proibito fumare nelle fermate dei mezzi pubblici, nei dintorni dei locali e i parchi. Un provvedimento apprezzato da molti, tanto che anche il Governo italiano ha annunciato di voler realizzare un’ulteriore stretta alla legge che disciplina il divieto di fumare nelle aree pubbliche del nostro paese. In Italia è già proibito fumare all’aperto in alcune situazioni come all’esterno degli ospedali o nei pressi dei cortili scolastici, ma sembra che le casistiche verranno estese. Nello specifico, vuole essere esteso il divieto di fumo nei luoghi all’aperto soprattutto se in presenza di minori e donne in gravidanza.

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