Quanto costano a Regioni e città italiane gli stipendi
Una nuova indagine ci rivela quanto costa alle Regioni e alle città italiane mantenere le loro strutture e pagare i dipendenti a tempo indeterminato
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Le Regioni più virtuose
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Partiamo dalle Regioni: solo due si aggiudicano il rating AAA, e sono il Veneto e la Lombardia (rispettivamente 62,1 milioni e 69,4 milioni di spesa). Fanno bene anche Puglia (58,8 milioni) e Piemonte (76,2 milioni), che ottengono una valutazione AA, e poi la Toscana (77,2 milioni), l'Emilia Romagna (94,3 milioni) e la Campania (114,7 milioni), che invece raggiungono il rating A.
Le Regioni con valutazioni intermedie
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Scendendo in classifica, la Liguria (43,5 milioni), la Calabria (52,1 milioni) e il Lazio (135,8 milioni) hanno una valutazione BBB, mentre l'Umbria (27 milioni), l'Abruzzo (43,4 milioni) e le Marche (50,6 milioni) si aggiudicano il rating BB. Per quanto riguarda il rating B, troviamo il Molise (11,5 milioni) e la Basilicata (22 milioni).
La Regione meno efficiente
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La Regione meno efficiente, nonché l'unica ad ottenere una C, è la Sicilia: la sua spesa complessiva è di oltre 393,9 milioni, che tuttavia risulta in calo costante ormai da diversi anni.
Le Regioni che hanno speso meno
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Abbiamo visto la classifica totale, ma quali sono le Regioni più virtuose in termini di spesa assoluta? Al primo posto c'è il Molise (11,5 milioni), cui fanno seguito il Trentino Alto Adige (19,3 milioni), la Basilicata (22 milioni), l'Umbria (27 milioni), l'Abruzzo (43,4 milioni) e la Liguria (43,5 milioni).
Le città più virtuose
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Passiamo ora alle città: ad ottenere la AAA sono ben 16 capoluoghi di provincia italiani - nella Top 5 troviamo Latina (10 milioni), Taranto (16,4 milioni), Foggia (13 milioni), Catanzaro (5,7 milioni) e Reggio Calabria (18,4 milioni).
Le città con rating più alto
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A seguire, numerose città con il rating AA: nelle prime posizioni troviamo Brindisi, Parma, Messina, Reggio Emilia e Lecce. Ad avere invece ottenuto la A sono Trapani, Cosenza, Benevento, Viterbo e Monza (nella Top 5).
Le città con valutazioni intermedie
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Tra le prime città con valutazione BBB ci sono Savona, Avellino, Campobasso, Potenza e Torino. Nella Top 5 dei capoluoghi con rating BB, invece, troviamo Fermo, Asti, Vercelli, Ragusa e La Spezia. Infine, ad aggiudicarsi la B sono (nelle prime 5 posizioni) Cremona, Pisa, Macerata, Pistoia e Udine.
Le città meno virtuose
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Le città meno virtuose in fatto di spesa per gli stipendi del personale, ovvero quelle che hanno ottenuto un rating C, sono Trento (37,6 milioni), Bolzano (29,7 milioni), Siena (15,4 milioni) e Aosta (8,3 milioni).
Le città che hanno speso di più
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In termini assoluti, la città che più ha speso per gli stipendi del personale è Roma: nel 2022 ha raggiunto la cifra record di 546,3 milioni. A seguire, ci sono Milano (315,5 milioni), Torino (164,3 milioni), Genova (119,6 milioni), Palermo (107,7 milioni), Napoli (105 milioni) e Bologna (100,5 milioni).
Le città che hanno speso di meno
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Mentre le città più parsimoniose sono state Isernia (2,1 milioni), Vibo Valentia (2,5 milioni), Urbino (2,8 milioni), Sondrio (3,2 milioni), Carbonia (3,4 milioni), Trani (4,5 milioni), Nuoro (4,6 milioni), Lodi (4,6 milioni), Verbania (4,9 milioni), Frosinone (4,9 milioni) e Oristano (4.9 milioni).
Gli enti pubblici sostengono annualmente spese piuttosto ingenti per il mantenimento delle loro strutture e per gli stipendi del personale assunto a tempo indeterminato. Ma a quanto corrisponde questa cifra? Ce lo rivela una nuova analisi condotta dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana: analizzando i costi sostenuti nel 2022, ha stilato una classifica delle Regioni e delle città italiane che hanno speso in maniera più razionale i soldi pubblici.
Il ranking, che prevede una valutazione suddivisa in lettere (da AAA a C), si basa sulla spesa totale sostenuta con paragone rispetto a quella media prevista. Si parla così di performance positiva se è inferiore o pari alla spesa media, di scostamento lieve se è compresa tra la spesa media e il 30% in più e di scostamento considerevole se è compresa tra il 30% e il 100% in più. Infine, si prende in considerazione la spesa fuori controllo se supera il di oltre 100% quella media. Vediamo ora la classifica delle Regioni e delle città più virtuose e di quelle che invece hanno uno spreco maggiore.