Qualità vita, ecco le città migliori e peggiori
Nell’edizione 2015 della tradizionale ricerca sulla Qualità della Vita nelle città stilata dal Sole24Ore, l'Italia è sempre più divisa in due: grande concentrazione di centri del Mezzogiorno nella parte bassa della classifica
Bolzano
La città torna in testa alla classifica per la quinta volta in 26 anni di ricerca del Sole 24 Ore (dopo 2012, 2010, 2001 e 1995). Eccelle infatti in Tenore di vita e Affari e lavoro per tasso di occupazione (71% contro una media del 56%) e nei consumi (2.660 euro per famiglia, 700 in più della media). Buono anche l’indice di vecchiaia e la speranza di vita; prima anche nel Tempo libero per presenze agli spettacoli.
Milano
Secondo posto a sorpresa per Milano, grazie agli indicatori del benessere (pensioni, Pil), dei servizi e delle opportunità di svago.
Trento
Bronzo di consolazione per la città che aveva conquistato il primo posto nella classifica 2013.
Firenze
La città toscana mette a segno un notevole miglioramento, salendo al quarto posto dal 16esimo della scorsa edizione.
Roma
Scivolone della Capitale, che arretra e dalla 12esima posizione scende alla 16esima.
Reggio Calabria
La città calabrese è al centodecimo e ultimo posto, la peggiore per Tenore di vita, Affari e lavoro e Servizi Ambiente e Salute. alta è infatti la quota degli impieghi a rischio (36%), basso il patrimonio familiare medio (193mila euro contro una media di 345mila), la quota di export sul Pil (meno del 2%), la dotazione di asili nido (coperto meno del 2% dell’utenza), pessimo il voto di Legambiente.