Perché Pompei è un'esperienza di viaggio imperdibile
Pompei è stata inserita tra le 9 destinazioni del mondo da inserire in wishlist: ecco perché visitare a Pompei è un'esperienza indimenticabile
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Il viaggio da non perdere
“Camminare tra le rovine di Pompei è come scorrere le pagine di un libro di storia vivente” si legge su Musement. Quella al Parco Archeologico di Pompei è un’esperienza di viaggio unica, capace di proiettare il visitatore in un mondo lontano nel tempo: “è una finestra sul passato” che offre lo spettacolo di un’intera città “cristallizzata nel tempo”. Visitare Pompei è un “viaggio nell’Antica Roma nella città dove il tempo si è fermato al 79 d.C.”.
Il Parco Archeologico
Il Parco Archeologico di Pompei è patrimonio dell’umanità UNESCO ed è tra i luoghi della cultura più visitati in Italia, oggi come secoli fa. Con il Vesuvio alle spalle, “enorme fuoco d'artificio che non s'arresta per un solo minuto”, la scoperta del sito di Pompei alla fine del Settecento destò profonda emozione. Visitarono l’antica città tra gli altri Mozart, Gogol’ e Goethe: la città sepolta dal Vesuvio divenne presto una tappa obbligata del Gran Tour d'Italie.
I primi scavi
I primi scavi nell’area di Pompei risalgono al 1748: dopo il ritrovamento delle rovine di Ercolano, avvenuto dieci anni prima, Carlo III di Borbone decise di riportare alla luce l’antica Stabia. I primi ritrovamenti di Pompei avvennero nella zona dell’Anfiteatro: soltanto nel 1763 gli archeologi compresero che si trattava di Pompei, quando viene ritrovata un'epigrafe con riferimento alla Res Publica Pompeianorum.
Dove il tempo si è fermato
Il 5 febbraio del 62 Pompei venne colpita da un potente terremoto. Erano ancora in corso i lavori di ristrutturazione quando il Vesuvio si svegliò e pose definitivamente fine alla vita di Pompei. Da allora Pompei è una città cristallizzata nel tempo, una finestra sul 79 che “riporta alla vita la Roma Antica”, seppur con qualche deviazione contemporanea.
Gli affreschi
Tra gli edifici più visitati di Pompei, la Villa dei Misteri, riportata alla luce soltanto a partire dal 1909: gli affreschi del triclinio, in eccezionale stato di conservazione, risalgono al I sec. a.C. e ritraggono su tutte le pareti dell’ambiente, ispirati alla pittura greca, personaggi a grandezza naturale. Le scene potrebbero raffigurare i preparativi per un matrimonio o, come credono alcuni studiosi, il rito di iniziazione di una sposa al dio Dioniso.
La vita di una città
La Villa dei Misteri si trova fuori dalle mura della città, insieme ad altre ville d’otium, necropoli e diversi complessi termali. La vita della comunità di Pompei in epoca romana si svolgeva però attorno al Foro, il cuore della città. Attorno ad esso si affacciano gli edifici pubblici più importanti, tra cui la Basilica, dedicata alla giustizia e alle questioni economiche, ed il Macellum, cioè l’antico mercato.
Storia viva
Pompei continua a regalare nuove scoperte, ed è anche per questo che è una destinazione imperdibile: nel 2020 è tornato alla luce un termopolio incredibilmente intatto, specchio delle abitudini conviviali dei pompeiani, mentre nel 2021 è emersa dalle rovine un’intera stanza. La Stanza degli Schiavi si trova all’interno della villa di Civita Giuliana, in cui è stata recentemente rinvenuta anche una stalla.
Un tuffo nel passato
L’esperienza di Pompei è il tuffo in un passato quotidiano, che mostra aspetti anche popolari e profondamente umani della vita della comunità sepolta dall’eruzione del Vesuvio. A Pompei si può passeggiare sulla via dell'Abbondanza, dove avvenivano i commerci, e trovare indizi sulla produzione e sul consumo di pane, vino e cibi caldi. “Le strade di Pompei tornano a vivere nei racconti della vita quotidiana della città”.
Case e ville di Pompei
Visitare Pompei significa passeggiare tra le rovine delle case, delle domus e delle ville degli abitanti dell’antica città: gran parte del Parco Archeologico è occupato da diverse forme di edilizia privata, uno specchio eccezionale sulla società dell’epoca.
Le domus conservano intatti gli ambienti: l’atrio, i cubicula, i vani di servizio, i triclinia e l’impluvium, la vasca al centro della stanza che serviva a raccogliere l’acqua piovana.
Esperienza indimenticabile
Nella wishlist delle esperienze di viaggio indimenticabili, Pompei non può mancare. Come scrisse Goethe nel suo Viaggio in Italia “con la sua piccolezza e angustia di spazio, Pompei è una sorpresa per qualunque visitatore”. Oggi Pompei è molto diversa da come deve averla vissuta lo scrittore tedesco, ma resta un’esperienza immancabile nel bagaglio di ogni viaggiatore.
Affascinante e struggente in egual misura, Pompei è certamente il più celebre sito archeologico di epoca romana al mondo. “Una finestra sul passato”, si legge su Musement, che ha appena inserito Pompei tra le 9 esperienze di viaggio da aggiungere alla lista dei desideri.
Con oltre un milione di utenti al mese per 1000 destinazioni in 80 Paesi, Musement è una delle realtà più affermate per i turisti che sono alla ricerca di esperienze di viaggio indimenticabili.
Tra le 9 “da aggiungere subito alla tua wishlist di viaggio” meraviglie della natura come il Pamukkale, la collina di cotone che è tra i luoghi più fotografati della Turchia, ed itinerari che affondano nella storia più antica, come il Palazzo di Cnosso a Creta e la città Maya Chichén Itzá, in Messico.
Tra le 9 destinazioni da non perdere, “la città dove il tempo si è fermato al 79 d.C.”, Pompei. “Le storie di Pompei ti trascineranno in un mondo distante” si legge sul sito “che sarebbe andato perduto se non fosse stato per la drammatica eruzione” che seppellì le due città romane di Pompei ed Ercolano.