C’è un nuovo mistero nella città di Roma: nella mattinata di venerdì 12 novembre 2021 una signora e un suo amico, che stavano portando a spasso un cagnolino a Villa Pamphilj, hanno scoperto delle ossa umane. Sul posto è giunta la Polizia che, con l’aiuto di alcune unità cinofile, ha setacciato il campo, trovando un mucchio di ossa umane, fra cui un osso della gabbia toracica e due femori.

Il luogo della scoperta

Villa Pamphilj è, per grandezza, il terzo tra i parchi pubblici di Roma. Le ossa umane sono state ritrovate in un prato che ha l’accesso da via di San Pancrazio, a poca distanza dalla biblioteca Villino Corsini.

Il racconto di chi ha scoperto le ossa umane

Il quotidiano ‘La Repubblica’ riporta una testimonianza sul ritrovamento delle ossa umane a Villa Pamphilj a Roma: “Erano ossa grandi, io avrei pensato di un cavallo o di una mucca, certo non a un animale più piccolo. Un ricercatore del Cnr che era con me, però, si è subito accorto che si trattava di ossa umane. Certo, non eravamo sicuri, nessuno dei due è un medico. Ho un’amica anatomopatologa che lavora al San Camillo, e così l’ho chiamata. Le ho mandato le foto e lei non ha avuto dubbi: ossa umane”.

Ossa umane a Villa Pamphilj: un omicidio recente?

Un medico legale ha visionato le ossa umane, ma non si è sbilanciato sulla loro datazione. I resti saranno analizzati nell’istituto di Medicina Legale, per capire a che periodo risalgono.

In attesa di maggiori informazioni, la Polizia ha preso in considerazione l’ipotesi che possano essere resti recenti, non escludendo anche lo scenario più inquietante, cioè quello di un omicidio recente. Come riferisce ‘Il Messaggero’, si pensa a una possibile lite tra senza fissa dimora, dal momento che Villa Pamphilj è frequentata da clochard.

Ossa umane a Villa Pamphilj: sono soldati dell’Ottocento?

C’è un’ipotesi alternativa sulle ossa umane scoperte a Villa Pamphilj a Roma: potrebbero essere resti di soldati dell’Ottocento. Nina Quarenghi, che ha scritto diversi libri storici su Monteverde, il quartiere di Roma dove si trova il parco pubblico, ha ipotizzato che possa trattarsi di ossa dei caduti nelle battaglie della Repubblica Romana, in particolare di quella del 3 giugno 1849. La studiosa, in alcune dichiarazioni riportate da ‘Il Messaggero’, ha spiegato: “È certo che la battaglia sia avvenuta in quella parte di Villa Pamphilj”. Si trattò di una battaglia “per la conquista di Villa Corsini, che al termine di quella giornata, 3 giugno 1849, venne infatti distrutta dai cannoneggiamenti”.