La prima italiana a guidare una spedizione in Antartide
Tra le eccellenze del nostro Paese c’è Chiara Montanari, esperta dei viaggi al Polo Sud.
Il suo è un lavoro duro, in un luogo così estremo come l’Antartide, ma ne parla con grande entusiasmo soprattutto del fatto che la mette in contatto con esperti del settore provenienti da tutto il mondo: “Direi che è uno degli aspetti più affascinanti del mio lavoro, che mi trasforma quasi in una mediatrice culturale. Da un lato c’è il gruppo scientifico, con il proprio background e i propri obiettivi di missione. Dall’altro c’è il team degli esperti di logistica, che ha competenze altrettanto strategiche: l’installazione delle complicate attrezzature scientifiche, l’approvvigionamento in viveri, materiali, carburante e la gestione degli spostamenti all’esterno. Io devo riuscire a farli dialogare e a farli lavorare insieme”.
La sua professionalità, preparazione e passione l’hanno portata a vincere nel 2014 l’Ambrogino d’oro, premio della città di Milano riservato a chi spicca per l’impegno nell’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico.