L'Italia piace ai viaggiatori Lgbtq+: le città più accoglienti
Alla Convention Iglta di Milano l’esperienza dei viaggiatori Lgbtq+ nel nostro Paese: per la prima volta l’Italia è tra le mete preferite dei turisti
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Italia: tra le mete da non perdere
Tra i Paesi da visitare almeno una volta nella vita secondo i turisti Lgbtq+, gli Stati Uniti si confermano al primo posto con il 21% delle preferenze, seguiti dalla Francia. L’Italia raggiunge per la prima volta il podio di questa classifica, ottenendo l’11% delle citazioni: “Anni fa questa situazione era impensabile”, commenta il presidente AITGL Alessio Virgili, “non eravamo nemmeno nei primi 10 Paesi da vedere”.
Parigi la città preferita
I più grandi brand del turismo internazionale si sono dati appuntamento per la prima volta in Italia, a Milano, per la 38esima Convention dedicata al turismo Lgbtq+: “Milano è una meta turistica di grande richiamo nazionale e internazionale”, ha dichiarato in proposito il Sindaco Sala, “ed è una città aperta, tollerante, un punto di riferimento nell'affermazione e nel riconoscimento dei diritti civili”. La destinazione preferita dei viaggiatori Lgbtq+ è ancora però fuori dai confini nazionali: la classifica che emerge dalla ricerca indica al primo posto Parigi, con il 27% delle preferenze, seguita da New York (24%) e Londra.
Roma è la città più accogliente
Al quarto posto della classifica delle mete preferite dai turisti Lgbtq+ compare finalmente l’Italia, scelta dal 14% degli intervistati - che hanno potuto indicare città, regioni o intere nazioni. Segue in classifica, al quinto posto, Roma: la Capitale del turismo lento è anche considerata la città più accogliente d’Italia per i turisti Lgbtq+.
Milano, offerta inclusiva e di qualità
Milano, sede della 38esima convention International Lgbtq+ Travel Association, è la seconda città italiana tra quelle considerate più accoglienti dai turisti. La percezione dei viaggiatori trova conferma nelle parole dell’Assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano Martina Riva, che ha ricordato come la città sia da tempo impegnata ”nello sviluppo di una proposta turistica veramente inclusiva, sostenibile e attrattiva di qualità, in linea con l'impegno di Milano nell'affermazione, nel riconoscimento e nella difesa dei diritti civili”.
Firenze e il Grandtour
Firenze è la terza città più accogliente d’Italia per i turisti Lgbtq+: l’Italia viene scelta dai viaggiatori soprattutto per le destinazioni più classiche, e Firenze è una delle mete che non possono mancare in un viaggio sulle orme del Grand Tour settecentesco. L’87% degli intervistati dichiara di scegliere l’Italia proprio per poter visitare le città descritte da Goethe e Lord Byron. Seguono, tra i migliori motivi per un viaggio in Italia, il patrimonio culturale senza pari (64%) e i piaceri enogastronomici (45%).
Arte e cultura al primo posto
Tra le bellezze d’Italia, i siti storici e culturali sono in assoluto i preferiti dai viaggiatori Lgbtq+, scelti da 9 intervistati su 10. Seguono i paesaggi naturali, l’enogastronomia e le esperienze. Tra le attività da fare in Italia sono indicate anche le esperienze outdoor, il mare, la vita nei locali notturni e i matrimoni, e per la prima volta 6,7 viaggiatori su 10 indicano l’Italia come destinazione di vacanza per famiglie arcobaleno con bambini.
Ospitalità Lgbtq+ in Italia
La metà degli intervistati ha dichiarato di aver viaggiato l’ultima volta in Italia in compagnia del partner, ma sono molti i turisti che scelgono di partire con gli amici (25%) o da soli (18%) alla volta del Belpaese. Il 51% dichiara di aver soggiornato in Hotel, soltanto nel 23% dei casi in economia. Il 43% degli intervistati ha scelto per la vacanza italiana un hotel upper level (43%), mentre il 14% ha optato per una struttura di lusso. La spesa media di una vacanza Lgbtq+ in Italia risulta aggirarsi intorno ai 2.200 dollari a persona, viaggio escluso.
Paesi gay friendly: Italia all’ottavo posto
L’Italia è soltanto all’ottavo posto nella classifica dei Paesi europei ritenuti Lgbtq+ friendly: sul podio ci sono Olanda, Scandinavia e Spagna. “Tutti sognano l’Italia”, commenta Alessio Virgili, presidente AITGL, “ma i timori che ci sia ancora da lavorare perché sia un Paese LGBTQ+ friendly si fanno sentire nella classifica che risponde alla percezione di “sentirsi al sicuro” e avere un’esperienza di viaggio “piacevole” dal punto di vista inclusivo”.
Cosa pensano i turisti lgbtq+ degli italiani
L’esperienza di viaggio in Italia viene giudicata estremamente positiva dai turisti Lgbtq+: il 76% pensa che gli italiani siano simpatici e accoglienti, e il 75% giudica l’Italia un paese sicuro in cui viaggiare. La soddisfazione del viaggio è mediamente molto alta (85%), e tende ad aumentare con il prolungarsi del soggiorno: nella community Lgbtq+, comunque, chi ha fatto una vacanza nel nostro Paese tende anche a raccomandarla.
Città d’arte e piccoli borghi
Le città d’arte e le destinazioni classiche del Grand Tour sono le mete preferite dei viaggiatori Lgbtq+ che scelgono l’Italia. La ricerca realizzata da Marianna Salle evidenzia però un trend interessante: coloro che decidono di tornare nel nostro Paese per una seconda o terza volta, tendono a considerare con maggiore attenzione le altre destinazioni, a partire dai piccoli borghi italiani, densi di storia e colore.
L’Italia è tra le mete da visitare almeno una volta nella vita, ed è al quarto posto nella classifica dei luoghi preferiti dai turisti Lgbtq+ statunitensi ed europei. È quello che emerge dallo studio “Italia: l’esperienza dei viaggiatori Lgbtq+” di Marianna Salle, coordinatrice del master in Economia e Management del Turismo dell’Università Bocconi.
La ricerca, presentata in occasione della 38esima Convention Iglta – International Lgbtq+ Travel Association di Milano, mostra come l’Italia abbia nel tempo scalato le classifiche di gradimento per l’utenza Lgbtq+, che considera il Belpaese un posto accogliente, sicuro e con un patrimonio culturale che non ha eguali.