Dimore storiche in Campania: ville e castelli a Napoli e dintorni
Un viaggio alla scoperta dei luoghi più antichi, affascinanti e misteriosi del territorio campano
Pubblicato:
Palazzo Donn’Anna, Napoli
Fonte: 123rf - Boris Stroujko
Realizzato nel cuore di Posillipo, è uno dei palazzi più celebri e misteriosi di Napoli. Fu edificato tra il 1640 e il 1644 per volere di donna Anna Carafa, consorte del viceré duca di Medina de las Torres, su progetto dell'architetto Cosimo Fanzago. L'opera prevedeva la realizzazione di un doppio punto d'ingresso, uno dal mare, da due gallerie scavate nel tufo, e uno da una via carrozzabile che si estendeva lungo la costa di Posillipo.
I lavori furono però sospesi, al rientro del viceré in Spagna e a causa della prematura morte di donna Anna, dopo la quale il palazzo fu saccheggiato e devastato durante i moti di Masaniello. Dopo il terremoto dell'88, l'edificio cadde per secoli nel più completo abbandono, alimentando diverse leggende, tra cui quella legata alla regina Giovanna d'Angiò, con la quale donna Anna viene spesso confusa nelle credenze popolari.
Monumentale villa di Napoli, costruita sul versante occidentale della collina del quartiere Vomero, fu commissionata dal mercante fiammingo Ferdinando Vandeneynden al monaco certosino Bonaventura Presti. Il palazzo diventa Villa Carafa di Belvedere nel 1688, quando Elisabetta, figlia del mercante, sposa Carlo Carafa IV principe di Belvedere, trasformandola in una elegante residenza aperta da logge affacciate sul panorama del golfo.
La villa fu molto frequentata dall'alta società napoletana e dai Borbone, e la sua popolarità restò tale anche durante la dominazione francese, tanto che divenne uno dei luoghi preferiti da Gioacchino Murat.
Al suo interno erano custodite pregiate raccolte di pitture e sculture, e tuttora si possono ammirare le volte impreziosite da affreschi.
È uno dei luoghi più antichi di Napoli. Situato in via dei Tribunali al civico 213, il palazzo, inizialmente di proprietà di Gaspare Ricca, fu acquistato nel 1616 dal Monte e Banco dei Poveri. Oggi sede della Fondazione Banco di Napoli e del suo Archivio Storico, si sviluppa su quattro piani, di circa 330 stanze, che raccolgono le scritture patrimoniali ed apodissarie dei banchi pubblici napoletani. In una stanza si possono ancora ammirare gli arredi in legno risalenti al XVI-XIX secolo, mentre nelle sale al secondo piano sono visibili gli affreschi settecenteschi originali. Il cortile di Palazzo Ricca ospita una cappella, costruita su progetto di don Giuseppe Caracciolo.
In via Santa Teresa degli Scalzi, si può ammirare la maestosa facciata del Palazzo dei principi Albertini di Cimitile. La realizzazione dell'edificio, voluto dal Duca Rodolfo Acquaviva d’Atri, ha visto alternarsi, nella direzione dei lavori, gli architetti Niccolò Carletti e Giuseppe Fulchignoni, e secondo alcuni studiosi ci sarebbe stato anche un intervento di Carlo Vanvitelli.
Vennero rifatti gli ambienti e in particolare la scalinata interna a pianta quadrata, realizzata agli inizi del ‘900, che si distingue per essere costituita da un unico rampante, racchiuso tra pilastri legati alle volte a crociera da fasce, che ancora oggi attira appassionati di architettura e fotografia.
Castello Pignatelli della Leonessa, San Martino Valle Caudina (AV)
Realizzato dai Longobardi nella prima metà del IX secolo, il Castello Pignatelli della Leonessa a San Martino Valle Caudina costituì il nucleo fortificato del paese in provincia di Avellino. Sorto in cima ad un poggio, il maniero conserva ancora oggi l’originaria fisionomia di fortezza medievale.
Gran parte delle opere difensive sono ancora intatte, come le mura merlate, le torrette di guardia e i camminamenti, così come la torre difensiva e il palazzo residenziale. Nell’800, il castello passò ai Ruffo e successivamente ad Alfonso Pignatelli della Leonessa. Lasciato in uno stato di abbandono e ridotto quasi a un rudere, è stato di recente ristrutturato e reso di nuovo abitabile grazie agli interventi voluti dalla Duchessa Melina della Leonessa.
I palazzi appartenuti alla Casa Paternò si trovano tutti fra Catania e Palermo. Tuttavia, a seguito di alcune vicende storiche, un importante palazzo Paternò è sorto a Caserta, sull’antica Via San Carlo, in prossimità della Reggia. Al suo interno si possono ammirare i saloni totalmente affrescati che, nel loro insieme, rappresentano un raro esempio di edificio settecentesco. Nella seconda parte del XX secolo, il palazzo fu gradualmente restaurato, fino all’ultimo intervento realizzato dagli attuali proprietari della Casa Paternò.
Castello Macchiaroli, Teggiano (SA)
Fonte: Wikipedia - Локомотив
Considerato uno dei più belli e meglio conservati tra i castelli campani, domina il paese di Teggiano, in provincia di Salerno. Dalle sue terrazze è possibile ammirare il meraviglioso paesaggio che si estende per tutta la valle. Costruito in epoca normanna, appartenuto ai Principi Sanseverino e scenario di grandi avvenimenti storici, il castello è stato acquistato dalla famiglia Macchiaroli che ne ha curato il complesso restauro, con il ripristino dei suoi antichi camminamenti di guerra e delle sue torri. Oggi, l'antica fortezza è una location ambita per ricevimenti, manifestazioni, iniziative culturali, convegni e grandi eventi.
La Campania è una regione ricca di cultura, di storia e di luoghi intrisi di fascino. Tra questi, le numerose dimore storiche che si possono ammirare a Napoli e in provincia rappresentano un patrimonio vasto e prezioso che merita di essere scoperto e valorizzato.
Ville, palazzi e castelli, nella maggior parte dei casi ancora abitati dalle famiglie che li hanno realizzati, svelano l’arte e la storia del territorio, offrendo un’esperienza di turismo culturale d’eccellenza.
A sostenere e promuovere questo immenso patrimonio è l’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), che in collaborazione con Scabec e Regione Campania ha realizzato l’iniziativa “Domeniche in Dimora”, organizzando visite guidate nei luoghi più antichi e segreti del territorio.
Per chi ancora non le conoscesse, scopriamo insieme alcune delle più belle e misteriose dimore storiche di Napoli e dintorni, assolutamente da vedere.