Un viaggio virtuale alla scoperta dei castelli più belli della Toscana, partendo da Massa per arrivare a Firenze, passando per Aresso, Pisa e Siena
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Castello Aghinolfi, Massa e Carrara
Il Castello di Aghinolfi si trova sopra il paese di Montignoso, a 5 chilometri a sud della città di Massa. Nel Medioevo ebbe una particolare valenza strategica, tanto che fu conteso e ambito dalle comunità di Lucca e Pisa, dalla signoria dei vescovi di Luni, dai Malaspina e dai loro consanguinei Marchesi di Massa. L'elemento architettonico di maggior interesse di questo complesso fortificato, nonché il più antico, è il grosso edificio ottagonale. Nel 2001, il Castello di Aghinolfi è stato riconsegnato alla comunità locale e ai visitatori, dopo un restauro del Comune di Montignoso. Per l'occasione, all'interno del mastio restaurato, è stata anche realizzata un'installazione multimediale permanente che mostra, tramite ricostruzioni virtuali animate al computer, le diverse fasi evolutive del castello.
Castello Malaspina di Fosdinovo, Massa e Carrara
Il Castello Malaspina di Fosdinovo si trova in provincia di Massa e Carrara, a nord della Toscana tra le Alpi Apuane e la costa del Mar Tirreno. L'imponente fortezza fu costruita a difesa del primitivo Castro di Fosdinovo nella seconda metà del XII secolo. L'edificio ha una pianta quadrangolare con quattro torri rotonde orientate, un bastione semicircolare, due cortili interni (uno centrale), camminamenti di ronda sopra i tetti, giardini pensili, loggiati e terrazze. Anticamente l'ingresso era protetto da un ponte levatoio. Le sale del Castello furono arredate e affrescate alla fine del 1800. Tra i tanti ospiti illustri che hanno soggiornato nel Castello Malaspina di Fosdinovo spicca Dante Alighieri, che vi soggiornò durante l'esilio da Firenze. Una delle sale del castello, non a caso, è chiamata Stanza di Dante. Il Castello Malaspina di Fosdinovo oggi è un museo, un centro culturale dedicato alla produzione e alla diffusione delle arti contemporanee, una residenza per artisti e scrittori. Al suo interno ospita anche un piccolo bed and breakfast.
Castello di Gargonza, Arezzo
Il Castello di Gargonza si trova nelle colline del comune di Monte San Savino, a pochi chilometri da Arezzo, dalla Valdambra e non molto distante da Siena. Di origine medievale, le prime citazioni del borgo di Gargonza risalgono al XIII secolo. La sua posizione strategica ha fatto sì che fu a lungo conteso tra guelfi e ghibellini. Secondo alcuni storici, nel 1304 ospitò anche Dante Alighieri. Il castello è stato restaurato nella seconda metà del Novecento, per volontà del conte Roberto Guicciardini Corsi Salviati, e adattato a fini turistici.
Castello di Poppi, Arezzo
Il Castello di Poppi si trova al centro della valle del Casentino, in provincia di Arezzo. Al contrario degli altri castelli e architetture medievali della zona, questo maniero non è stato rovinato dal tempo, dal momento che è sempre stato usato come residenza del potere politico o amministrativo locale. Ancora oggi vi ha sede il Comune di Poppi. I conti Guidi, la più grande famiglia feudale del Casentino, abitò questo castello per quasi 400 anni. L'originaria torre del Castello di Poppi fu presa ad esempio da Arnolfo di Cambio per la costruzione di quella di Palazzo Vecchio a Firenze. L'ultimo restauro risale al secolo scorso, con il rifacimento di molte merlature e il restauro delle bifore e altre parti della muratura.
Castello di Brolio, Siena
Nei pressi di San Regolo, nel comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, si trova il Castello di Brolio. L'inizio della costruzione risale all'XI secolo. Ad oggi è patrimonio della famiglia nobile fiorentina dei Ricasoli. Il maniero, più volte ricostruito e modificato, mostra i segni delle diverse epoche: dai bastioni fortificati di stampo Medievale agli inserimenti del Romanico e del Neogotico, fino alle specificità dell’Ottocento toscano. È possibile visitare il castello, i giardini e la collezione Ricasoli.
Rocca di Vicopisano, Pisa
La Rocca di Vicopisano si trova nell'omonimo comune, nella proprietà di Villa Fehr. Il castello, poi rocca, ebbe origine con ogni probabilità nei primi decenni successivi all'anno mille, con la finalità sfruttare al meglio la posizione dominante sulla valle dell'Arno. L'attuale rocca risale al 1330. Nel Quattrocento, poi, quando i fiorentini riuscirono a conquistare Vicopisano, il grande architetto Filippo Brunelleschi fu incaricato di potenziare le sue fortificazioni. La Rocca di Vicopisano fu, quindi, totalmente riprogettata. I lavori di ricostruzione terminarono nel 1440. Nei secoli successivi, persa la sua importanza bellica, la rocca di Vicopisano fu abbandonata e, poi, divenne proprietà di privati. Oggi è di proprietà della famiglia Fehr Walser, che a partire dal 1995 ha intrapreso un'importante opera di restauro. La Rocca di Vicopisano è visitabile ogni fine settimana dal Capodanno Pisano.
Castello di Sammezzano, Firenze
Il Castello di Sammezzano è una residenza storica in stile eclettico, ormai in stato di abbandono, nell'omonima località nelle vicinanze di Leccio, nel comune di Reggello, in provincia di Firenze. La storia di questo luogo si fa risalire all'epoca romana. Nel IX secolo l'edificio svolgeva il ruolo di fortezza medievale. Nel corso dei secoli, la proprietà del Castello di Sammezzano è passata tra le mani di diverse famiglie nobili fiorentine. Tra il 1842 e il 1890, sulla scia della corrente dell'Orientalismo, il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona stravolse totalmente l’aspetto seicentesco del castello di Sammezzano, modificandone la struttura preesistente e facendo realizzare il parco. Nella seconda guerra mondiale il Castello di Sammezzano fu razziato dai nazisti e, poi, utilizzato come deposito e ospedale di fortuna dagli alleati. Sul finire degli anni Sessanta una nuova proprietà trasformò l'edificio in albergo-ristorante di lusso, rimasto aperto fino 1990. Da allora, il Castello di Sammezzano è rimasto in stato di abbandono.
Castello di Vincigliata, Firenze
Il Castello di Vincigliata si trova in località omonima, poco distante da Fiesole, in provincia di Firenze. Le origini risalgono al 1031. Nel 1840 le rovine del castello attirarono l'attenzione di un giovane lord inglese, John Temple Leader, che passeggiando tra le colline fiesolane, decise di comprarlo. A lui si deve la ricostruzione del castello in ogni suo particolare, seguendo con rigore lo stile medievale. Da allora viene usato come location per ricevimenti.
Il viaggio virtuale alla scoperta dei castelli più belli d’Italia fa tappa in Toscana: dopo Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto, scopriamo oggi i numerosi castelli, rocche e ruderi di edifici antichi presenti nelle varie città toscane, da Massa a Firenze.