Forse non tutti sanno che il
Ponte Fabricio è
il più antico della capitale esistente nella sua composizione originaria. Rispetto a
Ponte Milvio, realizzato nel 200 a.C., o al
Ponte Sublicio, che risale al 600 a.C, entrambi originariamente in legno e più volte ricostruiti, Ponte Fabricio è rimasto
integro da più di 2000 anni.
L'antichissimo
ponte collega l'Isola Tiberina alla terraferma sul lato orientale, verso Campo Marzio, ed è lungo
62 metri. Per i romani, il Ponte Fabricio è noto anche come il
"ponte quattro capi". Secondo una leggenda popolare, questa denominazione sarebbe legata ad una profonda
discordia fra quattro architetti, che erano stati incaricati da Sisto V del
restauro del ponte, il quale, alla fine dei lavori, li condannò alla
decapitazione sul posto, facendo erigere, a ricordo del loro lavoro, un
monumento con quattro teste in un unico blocco di marmo.
Orazio, invece, aveva indicato il Ponte Fabricio come il
luogo da dove comunemente ci si suicidava, con il gesto di
coprirsi la testa prima di gettarsi nel Tevere.