Il prezzo della pasta aumenta ancora in Italia: le città più care
È uno dei prodotti tipici della nostra tradizione culinaria, e continua ad aumentare di prezzo: ecco quanto costa oggi la pasta nelle città d'Italia
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Siena
Rispetto a marzo 2022, in tutta Italia il prezzo della pasta è cresciuto notevolmente. Ma sono le province toscane ad aver visto i rincari maggiori: il record tocca a Siena. Quali sono le città più care in assoluto?
Ancona
Nel generale clima di rincari (soprattutto in ambito alimentare), spicca l'anomalia della pasta: gli aumenti sono decisamente oltre le aspettative e si differenziano per città. Ancona è al primo posto della classifica come la più cara dove acquistare la pasta, con il prezzo medio che si aggira attorno ai 2,44 euro al chilo.
Modena
Il secondo posto va a Modena, dove servono mediamente 2,41 euro per poter comprare un chilo di pasta.
Cagliari
Sul terzo gradino del podio troviamo invece la città di Cagliari: gli abitanti spendono in media 2,40 euro al chilo per la pasta.
Bologna
In quarta posizione c'è la città di Bologna, con una spesa media di ben 2,39 euro per un pacco di pasta da un chilo.
Genova
Infine, al quinto posto spicca la città di Genova: qui, mediamente si spendono 2,38 euro al chilo per poter acquistare la pasta.
Cosenza
Dall'altra parte della classifica, troviamo le città più economiche: in vetta c'è Cosenza, dove un chilo di pasta costa in media 1,48 euro.
Palermo
Palermo e Siracusa si aggiudicano parimerito il secondo posto come città meno care d'Italia, con un prezzo medio di 1,50 euro al chilo per un pacco di pasta.
Le differenze tra città
A sorprendere non è solo l'aumento spropositato dei prezzi, ma anche le notevoli differenze tra città e città. Basti pensare che ad Ancona, la più cara in assoluto, si spende quasi 1 euro in più al chilo rispetto a Cosenza, la più economica. Si parla quindi di una differenza del 64,8%.
Le province più virtuose
Secondo l'analisi di Assoutenti, solo 12 province italiane hanno attualmente listini medi della pasta con prezzi inferiori ai 2 euro al chilo, rendendo questo prodotto una voce di spesa sempre più impegnativa da sostenere per le famiglie.
Continuano a crescere i prezzi della pasta, uno dei prodotti tipici della tradizione culinaria italiana, impattando notevolmente sulla spesa alimentare delle famiglie: a lanciare l’allarme è Assoutenti, che ha verificato il costo di una confezione di pasta da 1 kg nelle principali città d’Italia, stilando una mappa delle più care e di quelle più economiche. Il nuovo report conferma quello che già Coldiretti, nei giorni scorsi, aveva individuato. Ovvero un aumento spropositato rispetto all’andamento dei listini internazionali del grano (soprattutto se si pensa che, in riferimento allo stesso periodo, la materia prima è stata pagata il 30% in meno agli agricoltori).
Assoutenti ha dunque coinvolto Mister Prezzi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, per fare luce non solo sulla crescita del costo della pasta, ma anche sulle notevoli differenze che vi sono da città a città, nonostante le quotazioni del grano siano pressoché uniformi in tutta Italia. Il Codacons è già intervenuto: “La pasta è rincarata in media del 18,2% rispetto allo scorso anno, con ricadute pari in media a +25,5 euro annui a famiglia. È necessario verificare cosa, nello specifico, determini incrementi così forti dei listini e se vi siano anomalie sul mercato” – ha affermato il presidente CarloRienzi. Scopriamo quali sono le città più care e quelle più economiche dove acquistare la pasta, (i dati fanno riferimento a marzo 2023).