Alla scoperta dei misteri che popolano la città di Milano
Itinerario insolito nel capoluogo lombardo
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Mostri e fantasmi che si aggirano nei vicoli, intorno agli antichi edifici e nei sotterranei della città.
Se siete coraggiosi e non temete di fare brutti incontri, ecco un itinerario insolito alla scoperta del capoluogo lombardo.
Mostri della Stazione Centrale
Pare che esista un piano inferiore invaso all'acqua dove vivono esseri mostruosi, metà uomini e metà serpenti. Ma non è tutto: qualcuno affermò di aver visto anche un vampiro: un giovane pallido e magro con occhi iniettati di sangue che avrebbe aggredito alcuni clochard.
foto di Mattia Luigi Nappi
Il santo con la spada conficcata nella testa
I processi e le condanne a eretici, streghe e stregoni di tutta la Lombardia avvenivano nella zona in cui oggi sorge il parco di piazza Vetra, proprio dietro l'antica basilica di Sant'Eustorgio. L’inquisitore era San Pietro da Verona che aveva la fama di essere particolarmente crudele, per questo un gruppo di eretici decisero di preparare un attentato contro di lui e Pietro cadde vittima di un agguato mentre era di ritorno da Como, colpito mortalmente da un colpo di falce alla testa.
foto di Giovanni Dall'Orto
Il Biscione di Milano
In epoca medievale a MIlano esisteva un drago di nome Tarantaso, si nutriva di bambini e aveva un alito pestilenziale. La leggenda narra che, dopo infiniti tentativi falliti di uccidere la terribile creatura, a riuscire nell'impresa fu Uberto Visconti, capostipite della sua casata che, per celebrare l'impresa, volle come stemma proprio un biscione con in bocca un bambino.
foto di Giovanni Dall'Orto
La Chiesa di San Bernardino alle Ossa
Vicino alla chiesa in passato sorgeva l'ospedale di via Brolo, dove venivano curati i lebbrosi, e un cimitero-ossario costruito appositamente per ospitare le vittime di questa terribile malattia. Nel 1626 la chiesa fu in parte ricostruita e si allargò fino a occupare lo spazio che prima era del cimitero: da qui la decisione di decorare una cappella con ossa e teschi umani.
Una spaventosa leggenda narra che un teschio appartenente a una bambina che si trova a destra dell'altare la notte del 2 novembre prenda vita, invitando tutti gli altri scheletri a inscenare una macabra danza che dura tutta la notte.
foto di Giovanni Dall'Orto
Il fantasma di Porta Nuova
Bernardina era la figlia illegittima di Bernabò Visconti ed era il frutto di una notte di passione che egli ebbe con una cortigiana.
Bernardina era una fanciulla bellissima e sognava il vero amore: lo trovò in un cortigiano che ricambiava i suoi sentimenti. La fanciulla, però, era stata costretta dal padre a sposare un uomo che odiava. Scoperto l'adulterio, il crudele padre la rinchiuse in una delle due torri che sorreggono le arcate di Porta Nuova e la lasciò morire di fame.
Le due torri oggi non esistono più, ma testimonianze dicono di aver visto il fantasma di una fanciulla in abiti medievali aggirarsi tra le arcate di Porta Nuova.
foto di Stefano Stabile
Via Bagnera
La stretta Bagnera è una viuzza nei pressi di via Torino, famosa per essere una delle vie più strette d'Europa. Ma la sua fama è legata anche a qualcosa di alquanto più inquietante: è stata il luogo in cui si sono compiuti gli omicidi del primo serial killer conosciuto in Europa, Antonio Boggia, 30 anni prima del suo più celebre collega Jack lo Squartatore.
foto di Mattia Luigi Nappi