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Il Telamone della Valle dei Templi a Agrigento è tornato in piedi

Il Telamone, il gigante di pietra della Valle dei Templi di Agrigento, torna a rivivere in tutta la sua bellezza: la statua è in piedi. Le immagini

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La Valle dei Templi di Agrigento, uno dei più suggestivi siti archeologici d’Italia, si arricchisce di una nuova bellezza: il Telamone, una delle gigantesche statue antropomorfe che decoravano il tempio di Zeus Olimpio, è finalmente tornato in piedi. Dopo lunghi lavori di ricerca e restauro, gli esperti sono riusciti a creare una struttura di supporto per mostrare il “gigante di pietra” in tutta la sua bellezza.

La rinascita del Telamone ad Agrigento

A poca distanza da Agrigento, in una splendida posizione panoramica da dove lo sguardo si spinge verso il mare, sorge il sito archeologico della Valle dei Templi che custodisce i resti dell’antica città di Akragas. È qui che si trova l’Olympeion, il tempio greco di Zeus Olimpio. Si tratta di uno dei più imponenti del parco, e all’epoca doveva essere davvero sensazionale.

Purtroppo, di esso non rimangono che poche rovine: un importante progetto, che ha occupato gli archeologi negli ultimi anni, consiste nella musealizzazione dell’area in cui sorge l’Olympeion. L’obiettivo è quello di ricostruire parti del tempio, per consentire ai visitatori di immergersi nella sua maestosità. L’operazione, che al momento è già costata ben 500mila euro, prevede tra gli altri lavori anche la realizzazione di una parte della trabeazione e della cornice del tempio.

Ciò che invece è già stato portato a compimento è il restauro del Telamone, una delle gigantesche statue antropomorfe che in passato sostenevano l’architrave dell’Olympeon. Tutto ha avuto inizio nel 2004, quando gli esperti hanno avviato una campagna di studi e ricerche sul tempio di Zeus Olimpio, per opera dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma. Durante la catalogazione dei reperti ancora in situ, sono stati rinvenuti oltre 90 frammenti di pietra.

Gli archeologi sono riusciti a stabilire che appartenevano ad almeno 8 diversi telamoni: uno di essi presentava circa i due terzi degli elementi originari che lo componevano. Così, dopo un lungo lavoro di studio, l’antica statua è stata rimessa in piedi. Il Telamone è alto quasi 8 metri: è sostenuto da una struttura in acciaio che presenta piccole mensoline, sulle quali sono stati poggiati i singoli pezzi di pietra della statua.

“Questo è un giorno importante per Agrigento e per tutta la Sicilia. Il Telamone, che oggi consegniamo alla collettività nella sua straordinaria imponenza, rappresenta uno dei migliori biglietti da visita di Agrigento Capitale della Cultura. Questo gigante di pietra dell’antica Akragas, che dopo tanti anni di studi e ricerche possiamo osservare nella sua posizione naturale, è il cuore di un importante progetto di musealizzazione dell’intera area del tempio di Zeus” – ha affermato Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia.

Che cosa è un telamone

I telamoni sono antiche statue d’origine greca, corrispondenti maschili delle celebri cariatidi. Venivano impiegati come sostegni al posto delle colonne, soprattutto nei templi. Quelli dell’Olympeion erano particolarmente maestosi, e rappresentano uno splendido esempio di quello che dovevano essere questi “giganti di pietra”. Secondo gli esperti, il tempio di Zeus Olimpio ne aveva ben 38: quello appena rimesso in piedi è il gemello di un altro Telamone molto famoso.

Stiamo parlando del colosso ricomposto nel 1825 da Raffaello Politi, oggi esposto presso il Museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento. La statua è in calcarenite, ed è databile tra il 480 e il 470 a.C. Sempre il museo siciliano ospita tre teste di altri telamoni, riemerse durante gli scavi di inizio ‘900 dall’archeologo Pirro Marconi. Accanto a questi reperti, si trova poi una ricostruzione del tempio.