Dove si trovano (e quali sono) i monumenti più curiosi d'Italia
Dalla "Salama da Sugo" al "Pisello Nano": alla scoperta dei monumenti più bizzarri del Paese, vincitori del concorso "Monumentellum" di Radio2
Si chiama “Monumentellum” il concorso dedicato ai monumenti più curiosi e originali d’Italia. Lanciato su Facebook dalla trasmissione “I provinciali” di Radio2, condotta da Pif e Michele Astori, il contest ha coinvolto i fan del programma per andare a scovare le sculture celebrative e le opere architettoniche più bizzarre, sparse per le province italiane.
Veri e propri simboli del territorio in cui sono state concepite e di cui raccontano storia e tradizioni, con un’estetica per molti discutibile.
A contendersi il titolo di monumento più curioso d’Italia, tra le centinaia di opere proposte dagli ascoltatori, c’erano ben cinque finalisti.
Su tutti, ha trionfato la “Salama da Sugo” di Madonna Boschi, in provincia di Ferrara. Monumento dedicato al famoso insaccato ferrarese, si trova proprio all’ingresso del paese, su un triangolo di terreno che fa da confine tra i territori dei comuni di Vigarano Mainarda, Poggio Renatico e Mirabello.
Voluto dalla Pro Loco di Madonna Boschi e realizzato in vetroresina da due maestri artigiani, Alfonso Tosi e Vittorio Cardi, la “Salama da Sugo” è senza dubbio la più grande attrazione del luogo. Proprio l’estate scorsa, il monumento più curioso d’Italia ha subito un importante restyling, che lo ha riportato allo splendore originale.
Tra i finalisti del “Monumentellum” non poteva mancare il “Monumento al Camionista”, che svetta imponente sulla rotonda di Borgo Panigale, a Bologna. Realizzato in onore degli autotrasportatori, è una mega installazione alta una decina di metri e larga due metri e mezzo, che rappresenta un uomo che porta un camion sulle spalle. L’opera è frutto di un’iniziativa della Cna-Fita, che rappresenta le imprese di trasporti della provincia, per omaggiare la categoria in un luogo simbolo della città felsinea. Proprio in quel punto, infatti, si sono sempre radunati i camionisti prima di scioperi o manifestazioni. Inoltre, il quartiere è anche uno dei più trafficati.
A Genova, hanno trionfato ben due monumenti: il “Monumento al Basilico” e “La Rotonda dei Tonni suicidi”.
Il primo è stato inaugurato a Pra’, quartiere del ponente genovese situato tra Pegli e Voltri. Si tratta di un mortaio di granito gigante, con un grande pestello e un cespuglio di basilico, che si è aggiudicato il terzo posto nella classifica dei monumenti più curiosi d’Italia.
Per ammirare la “Rotonda dei tonni suicidi” bisogna invece passare per il quartiere di Molassana, tra via Emilia e via Piacenza. L’opera, che presenta una dozzina di grandi pesci con le code colorate e la testa conficcata nel cemento, è stata oggetto di non poche polemiche da parte dei genovesi, lasciando perplesso anche il Presidente del Municipio Media Valbisagno, Agostino Gianelli, che l’aveva trovata di cattivo gusto.
Infine, tra i monumenti più bizzarri d’Italia, gli ascoltatori chiamati a partecipare al “Monumentellum” di Radio2, hanno premiato la scultura del “Pisello nano” di Zollino, in provincia di Lecce.
Situata in via Vito Chiga, l’opera rende omaggio alla coltivazione di questo legume, tipica del paese del Nord del Salento. Realizzata dal 67enne Giuseppe Castellano di Zollino, la scultura si è aggiudicata anche il premio della critica o “Critichellum”, assegnato da Francesco Bonami, per il senso di fertilità che ispira.