Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Il Guardian celebra Cefalù: cosa vedere e mangiare

Pittoresco villaggio di pescatori e famosa meta turistica, Cefalù è una perla siciliana di rara bellezza: cosa vedere e mangiare secondo il Guardian

Pubblicato:

Cefalù

Affacciato sulle acque turchesi del mar Tirreno, il piccolo borgo di Cefalù è una rinomata meta turistica della Sicilia: si tratta di un grazioso villaggio di pescatori, che vanta spiagge da sogno e prelibatezze conosciute in tutto il mondo. Anche il ‘Guardian’ ne tesse le lodi, in un lungo articolo che ci offre molti consigli per andare alla scoperta di questo splendido angolo d’Italia.

L’elogio del Guardian a Cefalù

Il borgo siciliano di Cefalù è situato lungo la costa settentrionale dell’isola, e rientra nel territorio della provincia di Palermo. Rinomato per le sue spiagge bellissime, ha moltissime attrattive per i turisti: alcune ce le rivela il ‘Guardian’, famoso quotidiano britannico che ha dedicato un intero articolo all’antico villaggio marinaro.

La primavera è il periodo migliore per visitare Cefalù, dal momento che è già abbastanza caldo per stare piacevolmente all’aperto, ma non è ancora afoso. Il borgo è uno dei più soleggiati della Sicilia, quindi è davvero difficile capitare in una giornata di pioggia: ci si può godere una bella passeggiata tra le vie del centro storico, e con un pizzico di fortuna persino un pomeriggio in spiaggia per abbronzarsi un po’.

Cosa vedere e cosa mangiare a Cefalù

Tante sono le testimonianze arabo-normanne situate nel centro storico di Cefalù: particolarmente suggestiva è, ad esempio, la Basilica Cattedrale della Trasfigurazione, costruita nel ‘200 per volere di Ruggero II – secondo la leggenda, l’avrebbe fatto dopo essere scampato ad una violenta tempesta ed essersi salvato approdando sulla spiaggia del paese. All’interno, il duomo ospita splendidi mosaici bizantini dorati che ricoprono il soffitto a cupola e diverse decorazioni a stucco molto pregiate.

Passeggiando tra le viuzze di Cefalù, poi, ci si può imbattere nell’antico lavatoio pubblico medievale. Risalente al ‘500, è costituito da una scalinata in pietra calcarea che conduce ad una serie di vasche su cui si sporgono delle teste di leone. Queste raccolgono l’acqua del fiume, che veniva usata per lavare e in seguito convogliata in mare.

Uno dei luoghi più suggestivi del paese è tuttavia la rocca di Cefalù, l’imponente rupe che si erge alle sue spalle: un bellissimo sentiero conduce sulla sua vetta, da cui si gode di un panorama meraviglioso. Lungo la strada si possono ammirare i resti del tempio di Diana, una costruzione megalitica del IX secolo a.C., mentre in cima si distinguono le rovine di un antico castello medievale, probabilmente del XIII secolo.

Naturalmente, una delle attrazioni principali di Cefalù è la sua splendida spiaggia, una mezzaluna di sabbia soffice e dorata che si trova a pochi minuti a piedi dal centro storico. Qui il fondale digrada dolcemente, quindi è il luogo ideale per i bambini. Certo, in primavera è ancora troppo freddo per un tuffo (a meno di non essere particolarmente coraggiosi), ma ci si può godere i tiepidi raggi del sole.

E per quanto riguarda il cibo? La Sicilia è da sempre una famosa meta enogastronomica italiana: il pesce fresco è una grande attrattiva per i turisti, ma lo sono anche i prelibati dolci tipici della regione. Dai cannoli alla cassata, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. E se fa abbastanza caldo, ci si può gustare un buonissimo gelato artigianale, magari passeggiando lungomare.