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A Venezia turista segue il navigatore e finisce nel canale: video

Spiacevole disavventura per una giovane turista polacca in visita a Venezia: seguendo le indicazioni del navigatore, è finita in acqua

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Mai seguire come oro colato le indicazioni che arrivano dal navigatore, se non si vuole incappare in qualche brutta esperienza: si tratta di un consiglio sempre valido, ma che trova applicazione quotidianamente a Venezia. La città affacciata sulla Laguna, oltre ad avere una suddivisione urbana a dir poco peculiare, presenta numerosi ostacoli in grado di mandare in tilt Google Maps. A farne le spese, stavolta, è una giovane turista polacca diventata suo malgrado protagonista di un video virale sui social, in cui finisce inavvertitamente in un canale mentre si stava lasciando guidare dal suo smartphone.

Il video della turista finita nel canale a Venezia

A Venezia non è poi così difficile fare un bagno fuori programma: basta seguire pedissequamente… le informazioni di Google Maps. Il navigatore ha già in passato creato spiacevoli incidenti a turisti poco attenti, e stavolta a caderci con tutte le scarpe – letteralmente – è stata la giovane turista polacca Wiktoria Guzenda. La ragazza, in vacanza presso la città lagunare, stava camminando per le calli con la testa china sul suo smartphone, in modo da tenere sempre sotto controllo le indicazioni del GPS.

Purtroppo, non si è resa conto che il navigatore le stava consigliando un percorso inesistente: troppo tardi si è accorta di essere arrivata su una scalinata che si tuffava direttamente in acqua. E così, Wiktoria si è trovata nel Canal Grande: il video che ha immortalato il suo piccolo incidente è stato condiviso sui social, diventando ben presto virale con la didascalia: “Quando Google Maps dice ‘vai dritto’… ma sei a Venezia”. C’è anche il seguito, un breve filmato in cui la turista mostra i graffi che si è procurata nella caduta, invitando i suoi follower a fare molta attenzione.

Perché a Venezia non funziona Google Maps

Non è certo raro affidarsi alle indicazioni di Google Maps e scoprire che, a Venezia, non sono affatto attendibili – sebbene nella maggior parte dei casi l’avventura non si concluda con un tuffo inaspettato nelle acque del canale. Il servizio di navigazione, pur molto preciso in tantissimi contesti, trova difficoltà nella città affacciata sulla Laguna, per diversi motivi (come spiegato dal sito Tour Leader Venice).

Innanzitutto, a Venezia non esistono indirizzi come nel resto del mondo: la città è suddivisa in sestieri, e la numerazione degli edifici è a dir poco curiosa – quindi assolutamente imprevedibile per la navigazione con il GPS. Inoltre, le calli terminano molto spesso in vicoli ciechi (ovvero davanti ad un canale che non ha ponti attraversabili), quindi occorre tornare sui propri passi e trovare una strada alternativa. Per non parlare del problema dell’acqua alta, che in certe occasioni rende inagibile un percorso allagando parte della strada.

In alcuni casi, Google Maps può essere affidabile fornendo tuttavia indicazioni non praticabili da tutti i turisti. Succede quando, ad esempio, il navigatore consiglia un percorso che prevede il passaggio su ponti inaccessibili a persone con difficoltà motorie o dotate di pesanti bagagli. Talvolta si arriva invece davanti a vicoli strettissimi che dalle mappe del telefono sembravano strade del tutto normali. Cosa fare, dunque? Se l’idea migliore consiste nell’affidarsi ad una guida esperta, chi vuole visitare Venezia in autonomia farebbe meglio ad acquistare una mappa cartacea che, in situazioni come queste, si rivela tutto tranne che obsoleta.