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Venezia, una barriera di vetro per proteggere San Marco dall'acqua

A Venezia sono iniziati i lavori per costruire una sistema di barriere in vetro che proteggerà la Basilica di San Marco dall'acqua alta

Venezia, una barriera di vetro per proteggere San Marco dall'acqua

Una barriera di lastre trasparenti in vetro sarà costruita a protezione della Basilica di San Marco per tutelare questo meraviglioso patrimonio italiano dall’acqua alta.

Una barriera di vetro per proteggere San Marco

È stato dato il via ai lavori per la realizzazione di un sistema di barriere di vetro che per i prossimi anni dovranno proteggere la Basilica di San Marco dalle acque alte intermedie. Le barriere del Mose, infatti, non possono proteggere il famoso edificio quando ci sono fenomeni di marea non troppo alta. Il Mose di Venezia è stato progettato per alzarsi quando l’acqua raggiunge la quota di 110 centimetri sopra il livello del mare, ma Piazza San Marco inizia ad allagarsi a quote ben più basse: il nartece della Basilica si trova a 65 centimetri, mentre la piazza a 71. Tuttavia il Mose non può essere attivato con queste soglie perché questo porterebbe al blocco di molte attività portuali.

È per questo che in città hanno deciso di installare delle lastre in vetro che avranno il compito di proteggere l’edificio religioso. Questa zona delle Basilica, infatti, rischia di finire sott’acqua in media 180 volte all’anno causando gravi problemi di dissesto. Questo progetto di messa in sicurezza sarà solo provvisorio (2/3 anni) dato che sarà in vigore fino a quando non saranno terminati i lavori di protezione dell’intera insula marciana che eviteranno all’acqua alta di entrare a San Marco.

La Basilica di San Marco

La Basilica di San Marco, insieme al Campanile e alla Piazza di San Marco è considerata il simbolo della città di Venezia ma anche uno dei simboli dell’arte veneta e della cristianità.

La prima chiesa in questo sito fu costruita nel IX secolo per ospitare le reliquie di San Marco che erano state trafugate da due mercanti veneziani ad Alessandria d’Egitto. Nel 1063 la chiesa fu ricostruita prendendo ispirazione da quella che era l’antica Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Secondo la leggenda nel 1094 prima della sua consacrazione venne ritrovato in un pilastro della Basilica il corpo di San Marco che era stato lì nascosto durante i lavori. Gli interni furono finemente ornati con mosaici e decorazioni che mostravano la potenza e la ricchezza delle Serenissima. In particolare i mosaici rivestono per oltre 8000 metri quadrati le pareti, le volte e le cupole della basilica marciana.

Per circa mille anni San Marco ha svolto le funzioni di Cappella Ducale dipendente direttamente dal Doge fino al 1807 quando è diventa la sede del Patriarca di Venezia e cattedrale cittadina.