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Strani oggetti nel lago di Garda, scatta l'allarme a Sirmione

Isolata l'area attorno a Sirmione, in ottemperanza del protocollo di sicurezza: sul fondale del lago di Garda sono stati rinvenuti degli oggetti misteriosi

Pubblicato:

Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Lago di Garda

Nelle ultime ore si è verificato un avvenimento che ha suscitato la preoccupazione di residenti e turisti nei pressi di Sirmione: durante il weekend del 18-19 ottobre 2025, sono stati rinvenuti degli strani oggetti sul fondale del lago di Garda, a non molta distanza dalla riva. Si presume, almeno a prima vista, che possano trattarsi di ordigni bellici – di cui non si conosce la pericolosità. Motivo per cui sono scattate le misure di sicurezza per evitare incidenti. Ecco che cosa sta succedendo.

I misteriosi oggetti trovati nel lago di Garda

C’è qualcosa di strano in fondo al lago di Garda: è questa la notizia che ha destato curiosità e qualche timore in una zona verde che si trova a Sirmione, lungo la costa. Lo scorso sabato 18 ottobre 2025, un canoista ha diramato l’allarme dopo aver avvistato degli oggetti misteriosi, durante una delle sue sessioni di allenamento sulle rive del Parco San Vito. A pochi passi dalla terraferma, adagiati sul fondale in mezzo ad una macchia di folta vegetazione, l’uomo ha notato la presenza di quelli che non hanno affatto l’aspetto di comuni sassi.

Gli oggetti sembrano, al contrario, dei vecchi ordigni bellici rimasti nascosti al di sotto del fondo sabbioso del lago di Garda per molti anni. In realtà potrebbero essere anche delle semplici pigne, come già avvenuto in passato – dei ragazzini avevano notato quelle che parevano essere delle bombe, ma l’allarme si era ben presto sgonfiato. Per sicurezza, il canoista ha subito segnalato l’avvistamento alla Guardia Costiera, che a sua volta ha contattato la Prefettura di Brescia.

L’allarme a Sirmione per lo strano ritrovamento

Immediato il coinvolgimento delle forze dell’ordine: la Polizia locale di Sirmione ha attivato il protocollo di sicurezza per evitare possibili incidenti, transennando l’area presso cui è avvenuto il ritrovamento. Nastri bianchi e rossi isolano la zona in questione, in modo che turisti e abitanti non possano avvicinarsi alle rive del lago proprio là dove giacciono i misteriosi oggetti ancora sommersi. Attualmente, dunque, è interdetto al pubblico l’accesso al Parco San Vito, splendida oasi verde di Sirmione affacciata sul lago di Garda.

Nei prossimi giorni sono attesi gli artificieri del Decimo reggimento genio guastatori di Cremona: il loro intervento permetterà di capire se gli oggetti ritrovati sono davvero dei vecchi manufatti bellici o se, al contrario, si tratta di un falso allarme. Una volta effettuato il sopralluogo e identificato il materiale sul fondale lacustre, gli artificieri decideranno come procedere. Nel caso in cui dovesse veramente trattarsi di ordigni, la zona rimarrà isolata e le bombe verranno fatte brillare, effettuando la bonifica del Parco San Vito.

Per il momento, l’area rimane interdetta ai residenti e ai turisti che si concedono ancora qualche giorno di relax sul lago di Garda. Solo il verdetto degli artificieri permetterà di capire l’entità del problema e mettere a punto una soluzione per rimuovere gli eventuali pericoli. Ma, come abbiamo già anticipato, c’è la possibilità che anche stavolta non ci sia alcunché di cui preoccuparsi. La presenza di pigne o altri oggetti dall’aspetto simile a vecchi ordigni non è certo rara e può destare l’allarme ad un occhio poco esperto.