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Sicurezza: a Torino i droni in supporto della polizia municipale

Il Comune di Torino vuole sperimentare l'utilizzo dei droni in supporto alla Polizia Municipale per l'analisi dei dati e del territorio

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I droni per il controllo del territorio: è Torino la prima città italiana dove potrebbe arrivare questa tecnologia utilizzata in ambito sicurezza.

Nello specifico si tratta di un progetto che sta portando avanti il Comune per dare supporto alla Polizia Municipale del capoluogo piemontese e che potrà essere reso possibile grazia all’utilizzo della tecnologia 5G di Tim. Infatti va ricordato che a Torino è stata inaugurata la prima antenna d’Italia che funziona a onde elettromagnetiche a 28GHz. Tra le sue caratteristiche principali vi è quella di avere una grande velocità di navigazione, che si attesta a 20 Gbit al secondo, ovvero almeno 20 volte più veloce rispetto all’attuale tecnologia LTE.

E in questo contesto il drone potrà essere utilizzato per visualizzare alcune zone e arrivare anche prima degli agenti. Da quanto emerso sembra che, in una prima fase, questa tecnologia verrà utilizzata in supporto della Polizia Municipale e che poi l’obiettivo finale sia quello di fare in modo che il drone agisca da solo, per far sì che l’intervento umano avvenga solo in caso di necessità. L’aiuto che potrà dare sarà soprattutto sul fronte dell’analisi dei dati e del territorio.

E Torino, quindi,  si afferma sempre di più come città tecnologica, basti ricordare che è stata scelta anche per testare la guida autonoma.

Le prime attività di misura di copertura radiomobile in quota sono partite il 14 novembre 2018 in piazza Vittorio Veneto, Lungo Po, Parco del Valentino e Parco Dora. “Oggi abbiamo seguito i test condotti da TIM e Seikey – ha spiegato l’assessore all’innovazione Paola Pisano sul suo profilo Facebook– che si sono svolti nell’ambito della politica di innovazione della città Torino City Lab e nel progetto DoraLab. L’ottimizzazione della copertura in quota è un passo fondamentale per la realizzazione di una rete a misura di drone. Un progetto che è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) che lo ha regolamentato”.

Un primo passo verso l’utilizzo di droni in supporto degli agenti della Municipale, dunque, è stato compiuto.

Inoltre l’assessore ha ricordato che si tratta di una tecnologia che viene già utilizzata dal Ministero della Difesa in caso di situazioni particolari. A settembre 2017 ad esempio erano stati impiegati in occasione del G7 di Industria, Scienza e lavoro alla Reggia di Venaria.