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Scuola, dalle prove invalsi emerge un divario tra Nord e Sud sempre più netto

L'esito delle prove invalsi non lascia spazio alle interpretazioni: la scuola italiana funziona meglio al Nord

Divario nord e sud sempre più nettoPassano gli anni ma la situazione dell’istruzione italiana non accenna a mostrare segni di miglioramento. I dati ricavati dall’esito delle prove invalsi restituiscono una fotografia cupa e drammatica della situazione scolastica italiana che conferma l’esistenza di un’Italia a due velocità. Nel Meridione di Italia e nelle isole il sistema scolastico consegue risultati inferiori rispetto al resto della Penisola, soprattutto in matematica, ma anche in inglese.

La scuola italiana non è equa, non consente a uno studente che si iscrive ad un istituto del Sud di poter sperare di ottenere gli stessi risultati di un ragazzo del Nord.

Interessante anche il dato che analizza le peculiarità di genere: le ragazze riescono a ottenere migliori risultati nella materie linguistiche, mentre i ragazzi ottengono voti migliori in matematica. Una delle novità, davvero poco lusinghiere, è che in inglese si va un po’ meglio, ma solo grazie alla presenza di studenti di cittadinanza non italiana, che evidentemente hanno maggiore dimestichezza con l’apprendimento delle lingue straniere.

Il quadro, davvero poco confortante, è stato ricavato dall’Invalsi, l’istituto per la valorizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione che agli inizi di luglio ha presentato i risultati dei test effettuati lungo l’arco di tutta la penisola italiana, rapporto che per la prima volta non presenta soltanto dati statistici, ma anche una spiegazione divulgativa dei dati, così da venire incontro ai genitori e agli insegnanti che non hanno effettuato durante la propria carriera accademica alcun esame di statistica.

Particolarmente poco incisivo è l’insegnamento della lingua inglese.

“Gli studenti italiani  – secondo l’Invalsi – incontrano maggiori difficoltà nella comprensione della lingua parlata rispetto allo scritto, il che sembra denotare una carenza nell’insegnamento. Inoltre la variabilità dei risultati tra scuole e tra classi è maggiore in inglese rispetto a matematica e italiano, cosa che fa pensare o ad una diversa qualità d’insegnamento tra un istituto e l’altro o alla possibilità per una parte degli alunni di beneficiare di opportunità di apprendimento della lingua fuori dalla scuola”.