A Roma il Colosseo diventa pop tra concerti e gladiatori
A Roma il Colosseo diventerà un palcoscenico pop, tra concerti, eventi e rievocazioni storiche che riaccenderanno la magia dell’antica arena

Dal 20 ottobre il Colosseo di Roma avrà un nuovo direttore: l’architetto e paesaggista Simone Quilici, già alla guida del Parco Archeologico dell’Appia Antica; la sua missione è chiara: riportare il monumento simbolo della capitale al centro della vita cittadina. Con progetti ambiziosi e un’impronta pop, Quilici punta a rendere l’anfiteatro non solo un’icona del passato, ma un luogo vivo, capace di accogliere eventi, concerti e rievocazioni che uniscano storia e contemporaneità.
Quali spettacoli vedremo al Colosseo tra concerti e gladiatori
Il futuro del Colosseo si prepara a intrecciare musica e memoria, unendo la suggestione delle antiche arene con la vitalità degli eventi contemporanei. Tra i piani del nuovo direttore c’è l’apertura del monumento a spettacoli di alto profilo, capaci di attirare un pubblico internazionale senza tradire la sua natura millenaria.
Come riportato su ‘La Repubblica’, Quilici ha anticipato che “Artisti internazionali come Sting, Peter Gabriel. Il sogno è Paul McCartney […] Saranno spettacoli d’eccellenza per romani e turisti, con posti assegnati.”
La visione è chiara: eventi esclusivi, calibrati nel rispetto del sito archeologico, che potranno spaziare dai concerti pop alle esibizioni di musica classica, fino alle rievocazioni storiche. In quest’ultimo caso, lo stesso Quilici ha chiarito l’intenzione di proporre “rievocazioni accurate, di alto profilo scientifico. Come succede già nelle arene di Spagna, Francia, Croazia e Tunisia.”
L’idea è di riportare in vita lo spirito originario dell’anfiteatro, ma con una sensibilità moderna: spettacoli che raccontano il valore del patrimonio culturale e, allo stesso tempo, creano un’esperienza emotiva e condivisa. Non una semplice operazione di intrattenimento, ma una forma di dialogo tra epoche, dove la tecnologia e la storia si incontrano per far rivivere il fascino dell’antica Roma sotto una nuova luce.
Come cambierà il Colosseo con la nuova arena
Quilici ha chiarito: “Il mio primo obiettivo è restituire il Colosseo alla città. E rilanciare il suo ruolo.” In questa prospettiva, il Colosseo potrà tornare a essere una meraviglia da ammirare ma anche, e soprattutto, un luogo da vivere: un anfiteatro che respira insieme alla città, pronto ad accogliere concerti, rievocazioni e momenti di cultura condivisa. Un simbolo del passato che guarda al futuro, destinato a risuonare ancora una volta al ritmo della storia e della musica.
Il cuore di questo progetto di rinascita sarà proprio l’arena del Colosseo, pronta a trasformarsi in un palcoscenico sostenibile e tecnologico. Quilici ha spiegato che “Quella arena andrà sostituita e ampliata. Sarà realizzata con materiali di ultima generazione, come pannelli in fibra di carbonio, ci vorranno non meno di due anni. Servirà anche per organizzare eventi di alta qualità, come concerti di musica classica e di musica pop”.
Il piano punta anche a ripensare gli accessi al Colosseo, rendendolo parte integrante della città e non più un’isola riservata ai turisti. Gli ingressi saranno distribuiti in più punti e collegati ai percorsi che attraversano il Foro Romano, il Palatino e l’Appia Antica, per creare un unico itinerario archeologico e paesaggistico, un intento che si inserisce in una visione più ampia di accessibilità e sostenibilità, pensata anche per alleggerire il peso dell’overtourism.
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