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Quattro hotel dove il tempo pare essersi fermato: uno è in Italia

Il Financial Times ha scelto quattro hotel dove il tempo pare essersi fermato tra architettura, eleganza e memoria del passato e uno è in Italia

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

L’hotel di Firenze scelto dal Financial Times

Il quotidiano britannico ‘Financial Times’ ha individuato quattro hotel in Europa dove il tempo pare essersi fermato, accomunati dalla capacità di conservare intatta la propria identità architettonica e culturale pur offrendo esperienze di soggiorno contemporanee. Tra palazzi rinascimentali, antiche scuole coraniche e residenze d’artista, ognuno di questi luoghi racconta una diversa idea di bellezza senza tempo. E uno di essi si trova in Italia, nel cuore di Firenze.

Dove si trova l’hotel italiano dove il tempo sembra essersi fermato

Il quotidiano britannico ha stilato una lista di quattro hotel dove architettura, storia e design si intrecciano, trasformando il soggiorno in un’esperienza sospesa tra passato e presente. Dalla Grecia alla Corsica, passando per il Portogallo, ognuna di queste dimore racconta un diverso modo di custodire la memoria attraverso lo spazio. E in Italia, la scelta è ricaduta su Firenze, città simbolo di eleganza e armonia.

Nel centro storico, a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria Novella, si trova Palazzo Ottaviani, struttura che unisce rigore e grazia in un equilibrio raro. L’edificio, costruito nel primo Novecento in stile razionalista, custodisce una storia singolare: un tempo appartenuto al marchese Diego di San Giuliano, ospitava la collezione di trenini del padre, oggi esposta al piano terra nel museo HZERO.

I piani superiori sono stati riconvertiti in eleganti appartamenti con servizio alberghiero, curati dal designer Luigi Fragola in collaborazione con Lungarno Hotels, la collezione della famiglia Ferragamo.

Il restauro gioca sul contrasto tra materiali pregiati, marmi, legni lucidati e ottone, e linee essenziali che richiamano l’eleganza dell’Art Déco; gli ambienti, sobri ma caldi, invitano alla contemplazione: un rifugio dove il modernismo fiorentino ritrova la propria dimensione più attuale. Gli ospiti possono inoltre accedere gratuitamente al Museo Ferragamo e all’HZERO, completando così un’esperienza che intreccia arte, design e memoria.

Gli altri tre hotel europei che custodiscono il fascino del passato

Oltre ai confini italiani, la selezione del ‘Financial Times’ tocca tre luoghi in cui l’ospitalità assume il valore di una riscoperta. In Grecia, a Kavala, l’antico complesso ottomano di Imaret si trasforma in un ritiro culturale sospeso tra silenzio e spiritualità. Costruito nel XVIII secolo dal viceré d’Egitto Muhammad Ali, il “külliye” ospita oggi otto suite ricavate da antiche madrase, con cupole restaurate e arredi che cambiano con le stagioni, un lusso pensato per chi cerca lentezza e introspezione.

A Porto, in Portogallo, l’eleganza borghese del Palacete Severo riporta alla luce l’antica residenza dell’architetto Ricardo Severo, oggi divenuta boutique hotel con venti camere e una galleria d’arte integrata, con spazi contemporanei dedicati all’arte e al benessere: una spa con hammam turco, una stanza del sale himalayano e un giardino con piscina che rievoca le atmosfere delle ville liberty europee.

Infine, in Corsica, il resort A Mandria rappresenta l’anima più autentica del Domaine de Murtoli, celebre per la sua idea di “rustic-luxe”. Casali in pietra, uliveti e orti biologici circondano un complesso di camere e suite che fondono la semplicità della vita agreste con l’eleganza discreta dell’hôtellerie di charme.

Ogni dettaglio, dal marmo di Firenze ai profumi della macchia corsa, restituisce la sensazione che il passato si sia trasformato in un’esperienza da abitare.