Negozio chiuso per colpa di Halloween e bambini, il caso a Roma
Un negozio di Roma ha deciso di chiudere l'attività a Halloween per evitare le scorribande dei bambini: una scelta che ha destato diverse polemiche

Un negozio di Roma ha deciso di chiudere nel giorno di Halloween per via delle troppe scorribande dei bambini: la decisione è stata presa da parte di un’erboristeria dell’Appio Latino, dopo i danni dell’anno scorso in occasione della festa statunitense diventata ormai abituale anche in Italia.
Negozio di Roma chiuso a Halloween: il caso
Il cartello affisso sulla vetrina dell’erboristeria di Roma per avvisare i clienti riguardo la chiusura in vista di Halloween, recita così: “Avviso importante! A causa della cosiddetta ‘festa’ di Halloween, il pomeriggio del 31 ottobre, siamo costretti a chiudere per l’impossibilità di gestire le scorribande dei vostri piccoli mascherati. Ci vediamo il 3 novembre”. La comunicazione ai clienti è stata fatta già a partire dalla giornata di giovedì 23 ottobre 2025, quindi con largo anticipo rispetto al giorno di Halloween, il 31 ottobre (quest’anno di venerdì).
Il negozio ha avvisato i bambini ma soprattutto i genitori, comunicando la decisione di restare chiuso per la festa americana ormai celebrata abitualmente anche in Italia, con tanto di sciami di bambini che si cimentano nel celebre rituale del “dolcetto o scherzetto”. Una scelta dettata da quanto successo un anno fa nel negozio che in occasione di Halloween ha dovuto fare i conti con diversi danni provocati all’interno dell’erboristeria.
Sull’Appia, come in altri quartieri di Roma, negli ultimi anni la festa di Halloween è diventata sempre più vistosa, dando vita a una moda che riguarda tutte le attività: ad aderire, con addobbi a tema, non sono solo i negozi di dolci e gli alimentari, ma anche i barbieri e le agenzie immobiliari. Tanti negozi, per l’occasione, si preparano ad accogliere i bambini, mettendo a loro disposizione dolciumi e caramelle.
Le polemiche sui social
Il cartello affisso davanti al negozio della Capitale ha dato vita a un vivace dibattito sui social, dove non mancano le polemiche. In molti si sono scagliati contro l’erboristeria sostenendo che al pari di tanti altri negozi, mancherebbe tolleranza nei confronti dei bambini.
In mezzo a tanti commenti polemici, però, ce ne sono anche diversi da parte di utenti che capiscono le ragioni dell’erboristeria, comprendendo i motivi che hanno portato alla decisione di chiudere l’attività in vista di Halloween.
La risposta della titolare
La titolare dell’attività commerciale ha commentato così le tante polemiche sorte sui social dopo che si è sparsa la notizia dell’avviso della chiusura del negozio per Halloween:
“Lavoro da 25 anni sul territorio, la cattiveria nei commenti è assurda – ha spiegato al ‘Corriere della Sera’ – mi hanno scritto che odio i bambini ma non è vero, anzi, quando entrano qui vogliono giocare con me e fare l’erbolario. In ogni caso, odio non è una parola che fa parte del mio vocabolario”.
E ancora: “La scelta è motivata da una necessità, l’anno scorso ho subito danni, tra le altre cose mi è stato rotta una ceneriera che avevo preso da uno sciamano in una foresta e mi hanno anche graffiato le mani nel prendere le caramelle. Mi sono sentita male e non voglio più vivere quell’esperienza, penso sia legittimo e non capisco tutto questo accanimento nei miei riguardi”.
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