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Le gallerie segrete di Catanzaro nate sui resti del Castello Normanno

Le gallerie segrete di Catanzaro custodiscono storie dense di fascino e mistero

Le gallerie segrete di Catanzaro nate sui resti del Castello Normanno Riaperte da pochi mesi, le Gallerie segrete del San Giovanni di Catanzaro hanno già attratto l’attenzione e la curiosità di migliaia di turisti, desiderosi di conoscere le particolarità di uno dei luoghi più affascinanti del Sud Italia. I lunghi e minuziosi lavori di restauro hanno ridato vita a questo gioiello incastonato nelle viscere della città calabra e portano testimonianza di antiche influenze del passato. Le pietre delle pareti raccontano della dominazione normanna, di fughe rocambolesche, di prigionieri e preghiere.

La stretta e angusta galleria è stata protagonista di eclatanti vicende che videro come protagonisti personaggi molto noti come l’avventuriero spagnolo Antonio Centelles, divenuto vicerè della Calabria e costretto poi a fuggire quando disobbedì agli ordini del sovrano Alfonso V d’Aragona, mirando alla mano della contessa Enrichetta, già destinata a nozze più nobili.
Il complesso monumentale è rimasto per lunghi anni coperto dall’oblio. Le gallerie sono sorte sui resti del castello normanno che venne costruito nell’XI secolo da Roberto il Guiscardo per difendere le terre di Calabria dalle incursioni dei saraceni.

Le gallerie segrete di Catanzaro nate sui resti del Castello Normanno

Con lo scorrere dei secoli la fortezza ha mutato più volte funzione.
Nel XIV secolo la congregazione dei Bianchi di Santa Croce ne fece un ospedale, qualche tempo dopo i Padri Teresiani utilizzarono questi luoghi come un convento, si tramutò poi nella sede del genio militare e poi come luogo di reclusione. Storie dense di fascino e interesse si sono susseguite senza sosta tra queste gallerie, impegnando le mura di esperienze per lo più purtroppo andate perdute. Sono pochissimi, infatti, i documenti sopravvissuti che ci delineano una quadro marginale della storia vissuta nel sottosuolo di Catanzaro.

Le grotte sotterranee, recentemente restaurate, erano non soltanto un comodo passaggio per la nobiltà che aveva così modo di raggiungere i luoghi di preghiera agevolmente dai propri palazzi, ma furono anche utilizzate dalle guarnigioni dei soldati nei momenti in cui gli assedi alla città non lasciarono altra via d’uscita.

Ora le Gallerie segrete del San Giovanni , così piene di storia e mistero, sono tornate a vivere grazie agli interventi di riqualificazione delle gallerie. Le techiche utilizzate hanno tenuto conto delle peculiarità dei materiali originali e si è così riusciti a preservare la pietra calcarea naturale di scavo, così da conservare per lo più intatto il gioiello sotterraneo riportato al suo antico aspetto.

Le gallerie segrete di Catanzaro nate sui resti del Castello Normanno

Oggi le gallerie di San Giovanni sono anche utilizzate come originale vetrina per esposizioni e mostre, come i frammenti della Design Week che espongono nelle viscere di Catanzaro alcune delle opere più pregiate realizzate dai maestri del design italiano.