In bicicletta in Sardegna, una influencer scatena la polemica
L’influencer Irina Krupovich, star del ciclismo online, racconta il suo viaggio in bici in Sardegna e scatena una polemica sulle strade e la sicurezza

Un viaggio in bicicletta tra mare e colline della Sardegna si è trasformato in un racconto destinato a far discutere. Tutto è partito dai video pubblicati da un’influencer molto seguita nel mondo del ciclismo, che ha documentato la sua esperienza sulle strade dell’isola, scatenando in poche ore una vera polemica social: tra paesaggi mozzafiato e incidenti sfiorati, la sua testimonianza ha aperto un dibattito più ampio sul tema della sicurezza stradale e sulla convivenza tra ciclisti e automobilisti.
Chi è e cosa ha denunciato l’influencer in bici in Sardegna
Con oltre 60 mila follower su Instagram, Irina Krupovich è conosciuta come una delle “cycling queen” più popolari del web. L’atleta, che da anni racconta i suoi viaggi in sella tra Europa e Mediterraneo, aveva scelto la Sardegna come nuova tappa del suo tour. Ma al termine del percorso, il suo bilancio si è rivelato tutt’altro che positivo.
Come riportato su ‘Unione Sarda’, Krupovich ha dichiarato: “Gli automobilisti sono fuori di testa. Una persona del nostro gruppo è stata persino investita“, denunciando la scarsa attenzione riservata ai ciclisti sulle strade isolane.
Nel suo video, diffuso sui social, ha raccontato una scena emblematica: “una donna completamente sola sulla strada: prima ha iniziato a fare segnali, poi si è fermata solo per insultare il ciclista e, prima di andarsene, ha completato lo spettacolo con un gestaccio”.
Solita riprendere con la telecamera installata sul manubrio i suoi percorsi, con le sue recenti dichiarazioni sulla pericolosità delle strade sarde ha generato migliaia di visualizzazioni e commenti contrastanti. Da una parte chi ha solidarizzato con lei, denunciando la mancanza di educazione stradale, dall’altra chi ha ritenuto eccessiva la generalizzazione nei confronti degli automobilisti sardi.
Perché il viaggio dell’influencer sull’isola ha scatenato la polemica
Durante il suo soggiorno, Krupovich ha attraversato alcuni dei percorsi più suggestivi dell’isola, dalle zone interne fino alla costa meridionale della Sardegna. Casco in testa e occhiali da corsa, ha documentato ogni tappa del suo itinerario con immagini e brevi video, alternando scorci spettacolari e momenti di forte tensione.
La ciclista ha spiegato: “Dopo alcuni giorni in bicicletta in Sardegna posso dirlo con certezza: le spiagge e il mare? Assolutamente meravigliosi. La cultura della bici? Inesistente. Se vi piacciono le pedalate estreme e non vi spaventa il rischio di qualche incontro ravvicinato con un’auto, la Sardegna vi aspetta”.
Un bilancio che si è chiuso con parole dure: “Tornerò per il mare, ma mai più per andare in bici. Gli automobilisti sono fuori di testa“, ha scritto l’influencer in un post che ha raccolto centinaia di reazioni.
Dietro il suo sfogo si nasconde forse la carenza di infrastrutture ciclabili e la difficoltà di conciliare turismo sportivo e sicurezza. Molte strade dell’isola restano strette e prive di spazi dedicati, costringendo i ciclisti a condividere la carreggiata con le auto; condizione che trasforma ogni pedalata in una sfida, specialmente nei tratti più trafficati o tortuosi.
E se da un lato il racconto dell’influencer ha suscitato critiche, dall’altro ha dato voce a una preoccupazione condivisa da molti appassionati di cicloturismo, che vedono nell’isola un potenziale ancora inespresso e che, per realizzarsi pienamente, avrebbe bisogno di strade più accoglienti e di un nuovo senso di rispetto reciproco.
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