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Festival della letteratura di Mantova 2018: gli eventi da non perdere

Incontri, reading, spettacoli e concerti: dal 5 al 9 settembre Mantova ospita uno degli eventi culturali più attesi dell'anno

Festival della letteratura di mantova 2018: gli eventi da non perdere

Dal 5 al 9 settembre la città di Mantova ospita una delle iniziative culturali più attese dell’anno: il Festival Letteratura, giunto quest’anno alla ventiduesima edizione. A caratterizzare la 5 giorni dedicata ai libri e agli scrittori alcuni dei grandi temi che caratterizzano le discussioni degli ultimi tempi: economia, migrazioni, intolleranza, intervallati da approfondimenti sulle smart city, sull’ambiente e l’ecologia, affrontando, naturalmente, il tema della letteratura ad ampio raggio.

Festival della letteratura di mantova 2018: gli eventi da non perdereIl primo settembre, a diversi giorni dall’inaugurazione, Pepe Mujica, capo di stato dell’Uruguay fino al 2015, ha presentato il suo libro “Una pecora nera al potere” dando idealmente il là al Festival atteso dagli amanti di libri e pubblicazioni.

300 eventi in programma, di cui almeno un centinaio completamente gratuiti. Un mare di letteratura che bagna le coscienze di chi ancora ama sfogliare i libri e adora immergersi nei racconti affidati ai fogli, di carta o digitali che siano, per distribuire cultura, sapere e spunti di riflessione.

Districarsi nel fitto dedalo di iniziative è davvero complicato, ma di certo quest’anno non bisogna lasciarsi sfuggire l’opportunità di partecipare a “Spazio giovani”, lo spazio dedicato alle fasce di lettori comprese tra gli 8 e i 15 anni che comprende anche una serie di percorsi pensati per rinsaldare il rapporto tra genitori e figli.

Interessante anche lo spazio dedicato alle altre culture e agli “altri mondi“, non solo geografici ma anche ai pensieri non allineati. Temi portanti dello scaglione dedicato agli esteri l’attuale problema della estrema diffusione delle armi negli Stati Uniti e le sue nefaste conseguenze. Focus anche sulla Cina, un mondo che nonostante si stia gradualmente aprendo alla globalizzazione mantiene delle sacche di mistero affascinanti.

Particolarmente sentito anche il tema dell’economia declinata secondo le esigenze del lavoro. Atteso a Mantova Yanis Varoufakis, ex ministro dell’economia greco del governo Tsipras 2015, tra i principali protagonisti del braccio di ferro intrattenuto con Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca centrale europea per evitare il tracollo finanziario al paese ellenico. Un’esperienza che racconta, nei minimi dettagli, nel libro “Dalla Grecia all’Italia“. Presente anche Carlo Cottarelli economista incaricato dal presidente della Repubblica Mattarella di esplorare l’ipotesi di un governo tecnico prima che l’incarico fosse affidato all’attuale premier Giuseppe Conte. Le piaghe della corruzione, dell’evasione fiscale e dei divari tra Nord e Sud saranno protagonisti del suo intervento.

E non poteva mancare l’attualissimo tema delle migrazioni e dei profughi. Ospiti d’eccezione saranno Guillermo Abril e il fotografo Carlos Spottorno che hanno toccato i punti nevralgici dei grandi spostamenti di massa attraverso il Mediterraneo, ma anche i Balcani, l’Ungheria e ‘Ucraina, scandagliando i temi dell’accoglienza, del razzismo e della fuga, così come la disperazione, ma anche della speranza.

Particolare attenzione anche per i gialli e misteri verrà riservata al festival di quest’anno, a parlarne Carlo Lucarelli, Gianrico Carofiglio, Antonio Manzini, Marco Malvaldi.

A cinquant’anni dai fatti della Primavera di Praga il festival omaggia la letteratura ceca con l’allestimento di una biblioteca composta da Kafka, Ourednik e Tuckova. Luca Scarlini accompagnerà il pubblico in un percorso notturno tra le righe della letteratura gotica di Praga camminando tra i vialetti del Cimitero Monumentale di Mantova.