Perché Elon Musk ha deciso di donare 1 milione alla città di Roma
La storia incontra l'innovazione: Elon Musk dona un milione di dollari per finanziare alcuni progetti volti alla tutela del patrimonio archeologico di Roma

La Fondazione Musk ha recentemente stanziato un’importante somma di denaro per finanziare alcuni progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico di Roma. La generosa donazione di Elon Musk è volta a promuovere l’iniziativa “Expandere Conscientiae Lumen” che, a sua volta, si occuperà di destinare i fondi a 12 progetti dedicati alla conservazione di siti archeologici e alla promozione dell’uso della tecnologia nello studio delle antichità.
La donazione di Elon Musk per tutelare la Roma antica
All’inizio del 2025, la Fondazione Musk ha annunciato l’intenzione di donare tre milioni di dollari per la conservazione del patrimonio culturale dell’antica Roma e per la ricerca. La notizia è stata rilasciata pubblicamente attraverso un comunicato ufficiale firmato da Andrea Stroppa, collaboratore italiano di Elon Musk: “La storia è fonte di memoria, tradizione e cultura di un popolo, ma anche risorsa per il futuro”. La somma di denaro stanziata dalla fondazione filantropica dell’imprenditore di Tesla è stata suddivisa in due finanziamenti volti a coprire altrettante aree di intervento.
Un milione di dollari è destinato a sostenere progetti di conservazione dei siti archeologici di Roma e verrà distribuito dall’American Institute for Roman Culture (AIRC) attraverso l’iniziativa Ancient Rome Live. Si tratta di una piattaforma educativa fondata nel 2002, la quale promuove la tutela e la divulgazione del patrimonio archeologico della Capitale, anche mediante l’organizzazione di corsi e lezioni accessibili gratuitamente al pubblico.
L’AIRC ha selezionato 12 progetti – tra i tanti pervenuti negli ultimi mesi – che riceveranno i fondi stanziati dalla Fondazione Musk. Venerdì 24 ottobre 2025 verranno annunciati i vincitori del bando, con una cerimonia che si terrà presso la Sala del Carroccio in Campidoglio. È previsto anche un intervento da remoto di Elon Musk, che attraverso la sua fondazione si occupa da anni di sostenere iniziative volte a sfruttare la tecnologia per la tutela e lo studio del passato.
I progetti finanziati da Elon Musk
La prima parte del finanziamento di Elon Musk, pari ad un milione di dollari, andrà dunque a sostenere i 12 progetti selezionati dall’AIRC, nell’ambito dell’iniziativa “Expandere Conscientiae Lumen” promossa da Ancient Rome Live. La restante parte della somma stanziata dalla fondazione, che ammonta invece a 2 milioni di dollari, è stata destinata al progetto “Vesuvius Challenge”, un’ambiziosa sfida che mira all’utilizzo delle più avanzate tecnologie a servizio dell’archeologia.
L’iniziativa “Vesuvius Challenge” ha come obiettivo quello di decifrare i celebri papiri ritrovati ad Ercolano, degli antichi testi scritti in greco che sono sopravvissuti – seppur in condizioni pessime – all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. all’interno della Villa dei Papiri. Sappiamo che appartengono ad un prezioso corpus di scritti di filosofi dell’antichità, tra i quali spicca Epicuro, ma la loro fragilità ha finora impedito un’analisi approfondita dei testi. Grazie ai fondi stanziati da Musk, i ricercatori hanno la possibilità di scansionare i papiri mediante un acceleratore di particelle senza danneggiarli.
“Queste due iniziative riflettono la visione di Elon Musk di preservare, proteggere e promuovere la cultura e la storia romana, offrendo risorse concrete a ricercatori, educatori, studenti, archeologi, restauratori e storici” – ha spiegato Andrea Stroppa su X, annunciando i finanziamenti stanziati dalla Fondazione Musk. La donazione segna un grande passo in avanti nella collaborazione tra tecnologia e archeologia, aprendo la strada a nuove opportunità nello studio e nella tutela dell’immenso patrimonio culturale italiano – e non solo.
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