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Massimo Bottura trasforma l'Osteria Francescana in un museo

Pronto il restyling all'insegna dell'arte per il ristorante modenese premiato con tre stelle Michelin

Massimo Bottura

Massimo Bottura non smette mai di sorprendere: il rinomato chef  ha deciso di trasformare l’Osteria Francescana, il suo celeberrimo ristorante di Modena, con un restyling originale che lo riempie di opere d’arte contemporanea.

Il ristorante premiato con tre stelle Michelin e classificatosi al primo posto della classifica The World’s 50 Best Restaurants nel 2016 e nel 2018 cambia completamente volto con un restyling in chiave artistica. All’interno del locale arrivano quadri, installazioni, sculture e anche la statua di un’anziana signora in bronzo, un’opera di Duane Hanson, maestro dell’iperrealismo americano.

La decisione di questa svolta dal punto di vista stilistico è stata presa dallo chef Massimo Bottura insieme alla moglie Lara Gilmore: entrambi, infatti, sono amanti dell’arte contemporanea ed hanno deciso di prestare le pareti e gli spazi del ristorante modenese alla sua causa.

Il contributo di Lara Gilmore è stato molto importanti: i lavori di restyling sono stati eseguiti sotto la sua attenta supervisione. Sono tanti i nomi coinvolti nell’esposizione di opere d’arte all’interno del ristorante da tre stelle Michelin l’Osteria Francescana. Artisti di spicco nel settore dell’arte contemporanea, a partire da Marcel Wanders per arrivare a Giuliano Della Casa, passando per Duane Hanson e Dan Colen.

Tra gli artisti presenti c’è anche Damien Hirst con un’opera che ricalca un gioco da bambini, realizzata dall’artista con un pedale su una piattaforma rotante, sulla quale lanciava delle secchiate di vernice di colori predisposti in precedenza. In quest’opera il colore è al centro di tutto e rappresenta la vitalità e l’energia dell’arte.

Le opere d’arte vanno a fare da degno contorno ai piatti d’artista dello chef Massimo Bottura all’interno del ristorante tristellato l’Osteria Francescana che ha da poco compiuto 25 anni. Il restyling parte dall’ingresso, dove sono posizionate due poltrone roccocò di seta rosa, con una farfalla ricamata sul sedile prodotta da Gucci.

Il rivestimento del pavimento è in simil-moquette realizzata in 3D dal designer belga-olandese Marcel Wanders. In sala è possibile ammirare alcuni degli acquerelli della serie “Cloud Nine” di Giuliano Della Casa, con i testi di Robert Crosson. E ancora i piatti colorati di Alessandro Michele e un un dittico dell’inglese Peter Halley dedicato alla città alienante e alla fuga salvifica nel colore. Il tutto per rendere ancora più unica l’esperienza dell’Osteria Francescana.