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In Basilicata si sperimenta una farina ottenuta da insetti

Il Centro Ricerche Enea di Trisaia di Rotondella porta avanti questo esperimento sulle farine alternative

Farina

A Trisaia di Rotondella, un paese in provincia di Matera, stanno sperimentando una farina davvero particolare: quella ottenuta utilizzando insetti come base.

L’esperimento è portato avanti dal Centro Ricerche Enea, che si occupa di ricerca e innovazione tecnologica svolgendo anche attività di analisi e fornisce servizi avanzati a supporto delle imprese e dei cittadini nei settori dell’energia e dello sviluppo economico sostenibile.

La farina ricavata da insetti in fase di sperimentazione è ad alto valore nutraceutico, quindi molto nutriente. Un team di ricercatori specializzati in attività di ricerca di frontiera sull’economia circolare è riuscito ad allevare, con scarti alimentari e cerealicoli, un insetto noto come tarma della farina, il Tenebrio Molitor, al fine di ricavarne farine proteiche utili per la produzione di mangimi animali e di nuovi prodotti per l’alimentazione umana.

Il Tenebrio Molitor è un coleottero da cui è possibile ricavare anche mangime per l’itticoltura in sostituzione delle farine di pesce e di soia. Dall’insetto, utilizzato tradizionalmente come cibo per rettili e anfibi, si ricavano anche prodotti meno noti come la chitina, uno dei biopolimeri più abbondanti presenti in natura.

Utilizzando insetti come base, il Centro Ricerche Enea ha realizzato farine ricche di vitamine e minerali per l’alimentazione dell’uomo. Gli studi portati avanti aprono, inoltre, alla possibilità di modulare le caratteristiche del prodotto finale in base alla dieta somministrata agli insetti. In questo modo si può migliorare ulteriormente la composizione della farina, andando a bilanciare il rapporto in acidi grassi, il contenuto in omega 3 e la biodisponibilità di vitamine e minerali quali ferro, zinco e calcio.

Le farine realizzate utilizzando come base quella ricavata da insetti micronizzati non sono una novità assoluta. In alcuni Paesi membri dell’Unione Europea, come Olanda, Belgio o Svizzera, già da qualche anno si consumano abitualmente alimenti che contengono insetti e fanno parte della normativa europea sul novel food che riguarda tutti quei prodotti alimentari per i quali non è stato dimostrato un consumo significativo prima del 1997.

In Italia si sta occupando della questione, sperimentando una nuova farina a base del Tenebrio Molitor, il Centro Ricerche Enea di Trisaia di Rotondella, in provincia di Matera. Nato cinquant’anni fa come centro per il trattamento degli elementi di combustibile nucleare irraggiati, oggi è un polo scientifico multidisciplinare impegnato in attività di ricerca per lo sviluppo sostenibile su una grande varietà di temi: le bioenergie, le biotecnologie, la chimica verde, i nuovi materiali per l’efficienza energetica, l’agro-ecologia.